Bosi (Fi–Pdl): "La Commissione Cultura e l'assessore Giani accolgono la mia proposta di esporre a Firenze il Trittico di Danzica"

"La Quinta Commissione Consiliare Cultura e l'assessore alla cultura Eugenio Giani hanno accolto favorevolmente la mia proposta di avviare contatti con le competenti autorità polacche e col Museo Pomorskie di Danzica per esporre a Firenze il famoso Trittico di Memling". E' quanto ha dichiarato Enrico Bosi consigliere comunale di Fi- Pdl."Ho fatto inoltre presente alla Commissione che il luogo ideale per l'eventuale esposizione dell'opera potrebbe essere il Salone dei Cinquecento dove riscosse grande successo, nel 1996, l'esposizione della "Decollazione" del Caravaggio proveniente da Malta.L'auspicio è che gli sforzi dell'Amministrazione consentano di poter ammirare a Firenze un'opera che per un caso della vita non è stata acquisita al patrimonio museale della nostra città"."Il dipinto, che data 1470 - ha spiegato il consigliere Bosi - si compone di un grande pannello centrale rappresentante il Giudizio Universale, di un pannello di sinistra dipinto su entrambe le facce con il donatore Angelo Tani, la statua della Madonna e la porta del Paradiso e di un pannello destro dipinto su entrambe le facce rappresentanti la donatrice Caterina Tanagli con la statua di San Michele e l'Inferno"."Il Trittico fu commissionato da Angelo Tani, direttore della Banca Medici a Bruges e dalla moglie Caterina Tanagli, i cui nomi furono identificati dagli stemmi di famiglia dipinti nei pannelli laterali. Diretta a Firenze su una nave appartenente ai Medici l'opera non arrivò mai a destinazione perché il corsaro di Danzica Paul Benecke, il 27 aprile 1473 - conclude Bosi - assalì il vascello appropriandosi del Trittico che donò successivamente alla cattedrale della sua città. Mentre Stendhal definì l'opera "una crosta della scuola tedesca" il Voll e i successivi critici l'hanno giustamente esaltata per il senso artistico e l'energia poetica". (pc)