Nocentini (Rifondazione Comunista): «Poche speranze per i cittadini di via Bolognese»
Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«Secondo l'Amministrazione non ci sono prospettive a breve per risolvere le questioni che abbiamo posto su via Bolognese, sia per quanto riguarda la predisposizione della rete fognaria che la messa in sicurezza del percorso pedonale per raggiungere l'ingresso al crematorio di Trespiano e l'ingresso della scuola al civico 238.Sono risposte sbrigative quelle fornite dalla Giunta alle nostre interrogazioni in merito, che non tentano neppure di ipotizzare soluzioni future, coprendosi col rispetto formale della legge ma di fatto lasciando un intero abitato senza collegamento fognario e quindi con scarichi a cielo aperto, per i quali, in assenza di autorizzazione della Provincia, i cittadini possono anche essere multati, aggiungendo quindi al danno la beffa. Nessun impegno, visto che a fronte di un progetto definitivo presentato nel 2005 per un importo di circa 1.600.000 euro, nel Piano operativo approvato dall'ATO nel novembre 2008 (POT 2007-2011) non è previsto finanziamento e che esiste solo un impegno a normalizzare entro il 2015 le situazioni con un più alto numero di utenti. Continueremo a lavorare perché almeno sia data l'autorizzazione della Provincia e non si aggiunga la possibilità di multare i cittadini per non essere allacciati alla fognatura.Anche sul fronte della sicurezza dei residenti la risposta della Giunta è "dimissionaria", senza tenere conto di quanti si recano al crematorio percorrendo la via Bolognese visto che il passaggio interno al cimitero è sostanzialmente impraticabile per molti per la presenza di numerosi scalini; risponde infatti l'assessore che "il marciapiede non è fattibile a causa dell'infelice posizione del cancello e della carreggiata troppo stretta". Questo l'avevamo visto anche noi, anzi lo avevamo sostenuto con le fotografie scattate dagli stessi abitanti: si tratta di ipotizzare soluzioni praticabili anche diverse dal marciapiede, che non costituiscano pericolo per la mobilità dei veicoli, ma allo stesso tempo mettano in sicurezza i pedoni: avremmo apprezzato un impegno a studiare possibili diverse soluzioni da parte dell'Amministrazione invece che una rassegnata accettazione del possibile rischio che quella configurazione della strada comporta.Valuteremo con i cittadini l'opportunità di studiare soluzioni diverse da presentare poi all'Amministrazione, per mantenere concretamente l'impegno che ci siamo assunti con quei cittadini».(fn)