Nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio il presepe realizzato dalle detenute del carcere di Sollicciano
Personaggi, bombole di stoffe, realizzate con colori e tessuti naturali, animano il particolare presepe allestito nel cortile della dogana di Palazzo Vecchio. Particolare poiché realizzato dalle detenute del carcere di Sollicciano, in collaborazione con i ragazzi del liceo artistico "Leon Battista Alberti" che hanno costruito e montato la scenografia delle montagne, con la grotta e la stella cometa.Il progetto, denominato "La poesia delle bambole", è curato dall'associazione di volontariato "Pantagruel" ed è iniziato nel 2001 con un corso che ha coinvolto circa 18 detenute. In particolare quest'anno hanno lavorato al presepe 10 persone del carcere di Sollicciano e 4 ragazze esterne.