Domani a Palazzo Vecchio l'incontro su "Leopoldo Elia. La passione civile nelle istituzioni, nella ricerca, nell'impegno politico"

Ricordare la figura di Leopoldo Elia e rendere omaggio a poco più di due mesi dalla scomparsa a uno dei più apprezzati giuristi italiani. È questo l'obiettivo dell'incontro "Leopoldo Elia. La passione civile nelle istituzioni, nella ricerca, nell'impegno politico" in programma domani, sabato 13 dicembre, nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio a partire dalle 10.30.Sono previsti gli interventi del vicesindaco Giuseppe Matulli, di Ugo De Siervo giudice costituzionale, Valerio Onida presidente emerito della Corte Costituzionale e Virginio Rognoni già ministro della Repubblica, che invece si dedicherà al suo impegno politico e civile."Ricordare una figura come quella di Leopoldo Elia – spiega il vicesindaco Giuseppe Matulli – significa rinsaldare il legame che c'è tra Firenze e la Carta Costituzionale, già sottolineato dalla presenza nella Costituente di fiorentini di primissimo livello come Giorgio La Pira e Piero Calamandrei. Una tradizione che continua fino ad oggi e che ha visto numerosi fiorentini sedersi tra i banchi della Corte Costituzionale. Ma Elia non è stato soltanto un intellettuale a servizio delle istituzioni. Al contrario si è impegnato in prima persona anche in politica e per questo rappresenta un simbolo del connubio tra gli intellettuali e la politica, che oggi è in piena crisi"."Si tratta di una figura importante nella storia del nostro paese – aggiunge De Siervo - e non soltanto per il suo 'pedigree' e la sua carriera ricca di incarichi importanti e di molteplici attività. E' stato infatti un intellettuale rispettato anche da chi la pensava diversamente da lui perché era un uomo che credeva fermamente nel dialogo. E al tempo stesso era una persona semplice, alla mano e anche per questo era apprezzato da amici e avversari". (mf)