Sabato 13 dicembre a Palazzo Vecchio l'incontro su "Leopoldo Elia. La passione civile nelle istituzioni, nella ricerca, nell'impegno politico"
Un intellettuale, un politico, un uomo delle istituzioni. Ma anche una persona semplice, capace di dialogare con tutti e molto apprezzato da amici, colleghi e avversari. È questo il breve ritratto di Leopoldo Elia tracciato oggi dal vicesindaco Giuseppe Matulli e da Ugo De Siervo, giudice costituzionale che ha lo ha conosciuto personalmente. E proprio Leopoldo Elia sarà il protagonista dell'incontro organizzato dall'Amministrazione comunale in programma sabato 13 dicembre nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio. Un appuntamento per ricordare e rendere omaggio, a poco più di due mesi dalla scomparsa, a uno dei più apprezzato giuristi italiani."Ricordare una figura come quella di Leopoldo Elia ha osservato il vicesindaco Matulli significa rinsaldare il legame che c'è tra Firenze e la Carta Costituzionale, già sottolineato dalla presenza nella Costituente di fiorentini di primissimo livello come Giorgio La Pira e Piero Calamandrei. Una tradizione che continua fino ad oggi e che ha visto numerosi fiorentini sedersi tra i banchi della Corte Costituzionale. Ma Elia non è stato soltanto un intellettuale a servizio delle istituzioni. Al contrario si è impegnato in prima persona anche in politica e per questo rappresenta un simbolo del connubio tra gli intellettuali e la politica, che oggi è in piena crisi".Nato a Fano nel 1925, Leopoldo Elia è stato professore universitario di diritto costituzionale. Vicino politicamente alla corrente dossettiana della Democrazia Cristiana, Elia è stato eletto più volte sia alla Camera che al Senato oltre ad essere designato, per due volte, presidente della Corte Costituzionale."Si tratta di una figura importante nella storia del nostro paese ha aggiunto De Siervo e non soltanto per il suo pedigree' e la sua carriera ricca di incarichi importanti e di molteplici attività. E' stato infatti un intellettuale rispettato anche da chi la pensava diversamente da lui perché era un uomo che credeva fermamente nel dialogo. E al tempo stesso era una persona semplice, alla mano e anche per questo era apprezzato da amici e avversari".L'appuntamento è quindi per sabato 13 dicembre nel Salone de' Dugento a partire dalle 10.30. Oltre al vicesindaco Matulli e a De Siervo, interverranno Valerio Onida presidente emerito della Corte Costituzionale che ricorderà l'Elia intellettuale e studioso e Virginio Rognoni, già ministro della Repubblica, che invece si dedicherà al suo impegno politico e civile. (mf)