La Sinistra: «Per battere la destra necessario cambiare metodo. Ma anche le relazioni tra le forze politiche e la città»
Un percorso «per una alleanza democratica e progressista in grado di governare Firenze e battere la destra nel 2009» che dovrà avere due punti fermi: «una proposta programmatica caratterizzata da forte innovazione nel metodo» e «nuove e condivise modalità di relazione tra le forze politiche tra loro e con la città», coinvolgendo «in modo paritario le forze vive della società fiorentina».L'assemblea degli iscritti a La Sinistra ha chiuso i suoi lavori martedì sera con un documento nel quale è stata anzitutto ribadita «la netta distanza da un sistema di relazioni emerso in questi giorni tra la politica ed i privati in cui l'interesse pubblico passa in secondo piano o si confonde con piccoli o grandi interessi privati».«E' stata confermato ha spiegato il capogruppo Luca Pettini - il sostegno alla nostra iniziativa tesa ad interrompere l'esame del Piano Strutturale, a chiedere il ritiro degli emendamenti al piano stesso approvati dalla giunta lo scorso 30 settembre, ed a chiedere che gli amministratori sottoposti ad indagine compiano un passo indietro, tenendo distinte le responsabilità politiche dalle eventuali responsabilità penali».«Siamo preoccupati ha aggiunto - per lo scollamento tra la politica e la vasta cittadinanza democratica e progressista che il quadro emerso può produrre, con il rischio di consegnare in occasione delle prossime elezioni amministrative Firenze ad una destra che non merita di governare e che nazionalmente, ma anche localmente, ha dimostrato di essere ben poco attenta all'interesse pubblico e quindi assai poco credibile nel denunciare la questione morale».«Tutte le forze politiche del centrosinistra secondo Luca Pettini a partire dal partito di maggioranza relativa, devono sentire l'urgenza e la responsabilità di una svolta, in grado di ricostruire un legame di fiducia con la città, evitando inutili e dannosi atteggiamenti di arroccamento.Rivolgiamo un appello alla città ed al ricco tessuto democratico e progressista, affinché si realizzi quella svolta metodologica e di contenuti capace di definire un percorso per una proposta progressista di governo».«Per raggiungere questo obiettivo ha concluso il capogruppo de La Sinistra è necessario e urgente, come condizione per potere dare il proprio contributo, che le forze politiche del centrosinistra avviino un percorso, aperto alle forze sociali, associative, sindacali, intellettuali, finalizzato alla costruzione di una innovativa proposta politica e programmatica. Importante sarà anche porre al centro la qualità sociale ed ambientale e procedure decisionali caratterizzate da partecipazione, trasparenza e imparzialità e abbandonare anche convinzioni e metodi di selezione delle candidature caratterizzati nel segno della autosufficienza e della competizione tra gruppi interni ad un partito». (fn)