Giocoli (FI-PdL) e Sarra (AN-PdL): «La città non può vivere in questa situazione di impasse, ecco il perché della sfiducia al sindaco»

Una mozione che invita il consiglio comunale «ad esprimere la sfiducia nei confronti del sindaco» sarà presentato da Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-PdL, e da Riccardo Sarra, capogruppo di Alleanza Nazionale-PdL. «Un atto – hanno spiegato – che per essere discusso deve avere la firma dei due quinti dell'assemblea, ovvero 18 consiglieri».«C'è anzitutto l'inchiesta avviata dalla magistratura fiorentina che ha coinvolto alcuni membri della giunta – si sottolinea nel documento – poi ci sono state le dimissioni presentate e accolte degli assessori Gianni Biagi e dell'assessore Paolo Coggiola. Senza dimenticare le dichiarazioni rilasciate da esponenti dei gruppi di maggioranza Comunisti Italiani e Socialisti e la mancata comunicazione del sindaco, ai sensi dell'articolo 31 dello statuto del Comune di Firenze, nella seduta del consiglio comunale del 1 dicembre scorso. Inoltre la stampa cittadina ha riportato una ipotizzata volontà del sindaco di non partecipare ai lavori del consiglio comunale fino a marzo del prossimo anno».«L'assemblea di Palazzo Vecchio – hanno commentato Bianca Maria Giocoli e Riccardo Sarra - non intende assistere passivamente a questa situazione solo per tutelare egoisticamente la propria sopravvivenza e cosi rendersi complice di un' inerzia inaccettabile delle istituzioni, a tutto danno della comunità e dei cittadini. E' dovere di tutti i consiglieri comunali, anche con motivazioni diverse, restituire alla politica la dignità che le è dovuta e assicurare un governo efficiente alla città sollevandola da questa situazione di impasse».«L'unica strada per raggiungere questo obbiettivo – hanno concluso i due capogruppo - è restituire la parola agli elettori e che esistono pertanto tutti i presupposti per procedere alla votazione di sfiducia nei confronti del sindaco». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONE DI SFIDUCIAOggetto: invitano il Consiglio Comunale ad esprimere la sfiducia nei confronti del SindacoI sottoscritti consiglieri comunali,Vista l'inchiesta avviata dalla magistratura fiorentina che ha coinvolto alcuni membri della Giunta Comunale;Viste le dimissioni presentate e accolte dell'Assessore Gianni Biagi;Viste le successive dimissioni presentate ed accolte dell'Assessore Paolo Coggiola;Viste le dichiarazioni rilasciate da esponenti dei gruppi di maggioranza Comunisti Italiani e Socialisti;Vista la mancata comunicazione del Sindaco,ai sensi dell'art.31 dello Statuto del Comune di Firenze, nella seduta del Consiglio comunale del 1 dicembre 2008;Visto quanto riportato dalla stampa cittadina di una ipotizzata volontà del Sindaco di non partecipare ai lavori del consiglio comunale fino a marzo 2009Atteso che il Consiglio comunale non intende assistere passivamente a questa situazione solo per tutelare egoisticamente la propria sopravvivenza e cosi rendersi complice di un' inerzia inaccettabile delle istituzioni, a tutto danno della comunità e dei cittadini;Ritenuto che sia dovere di tutti i Consiglieri comunali, anche con motivazioni diverse, restituire alla politica la dignità che le è dovuta e assicurare un governo efficiente alla città sollevandola da questa situazione di impasse;Atteso che l'unica strada per raggiungere il suddetto obbiettivo è restituire la parola agli elettori e che esistono pertanto tutti i presupposti per procedere alla votazione di sfiducia nei confronti del SindacoINVITANO IL CONSIGLIO COMUNALEAd esprimere la sfiducia nei confronti del Sindaco Leonardo Domenici ai sensi dell'art.52 comma 2° del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.