"Cantieri aperti. Diamo credito alle imprese". L'assessore Nencini: "Si dà un po' di respiro agli operatori delle strade interessate dai cantieri"

Un plafond di cinque milioni di euro da restituire in sette anni con tassi di interesse agevolati e finanziamenti fino a 100.000 euro, senza ulteriori spese accessorie, per le imprese fiorentine interessate, da almeno sei mesi, dai cantieri. Tutti i tipi di cantieri, non solo per la tramvia.In questo consiste il "Fondo cantieri", presentato dall'assessore all'innovazione Riccardo Nencini insieme a FIDI-Toscana, Cassa di Risparmio di Firenze, Camera di Commercio ed associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e CNA)."Diamo fiato alle nostre imprese. È un intervento originale fiorentino per dare alle imprese che si trovano in quei luoghi dove ci sono cantieri da almeno sei mesi, la possibilità di accedere ad un fido particolarmente interessante, fino a 100.000 euro con un tasso tra il 5-6% che potrà essere variabile o fisso a seconda della volontà dell''imprenditore. Inoltre – ha proseguito l'assessore Nencini –, Cassa di Risparmio concede anche la possibilità di posticipare di un anno la restituzione dei debiti in corso. È un prodotto a lunga restituzione e ci aspettiamo richieste da parte degli operatori economici di circa 30-50.000 euro".Già agli inizi del 2007 il Comune si era attivato per coordinare una forma di microcredito etico per gli imprenditori in difficoltà del Quartiere 4 ma con prestiti massimi fino a 10.000 euro. In questo caso, invece, il finanziamento sale fino a 100.000 euro.I requisiti per potere accedere al finanziamento sono la presenza di cantieri da almeno sei mesi nella zona in cui si trova l'attività economica e la presentazione della documentazione contabile."È un intervento combinato, sinergico con Fidi Toscana che garantisce il 60% dell'investimento e noi mettiamo a disposizione 250.000 euro a fondo perduto per le imprese e che dovrebbe abbattere il tasso di circa 1,40% – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Firenze Luca Mantellassi –. I finanziamenti arriveranno direttamente all'imprenditore prima ancora del fido e serviranno, magari, a pagare le prime rate. È un'iniezione di liquidità estremamente necessaria in un momento molto difficile che non terminerà in poche settimane".L'iniziativa si rivolge, potenzialmente, ad un bacino di circa 250 imprese che, col passare del tempo, potranno anche aumentare."Le aziende potranno scegliere tra un tasso fisso od un tasso variabile – ha commentato Alessandro Cipriani della Cassa di Risparmio di Firenze –. La durata massima sarà di sette anni ma c'è anche un periodo di pre-ammortamento di uno o due anni"."Parliamo di piccole e medie imprese che dimostrino, con i bilanci, di essere economicamente sane – ha aggiunto Giovanni Ricciardi direttore generale di Fidi Toscana –. Si prevede un periodo di tempo di sette anni per la restituzione del finanziamento, mentre di solito, questi tipi di finanziamento sono fino a cinque anni ed anche questo è un aiuto in più a chi è in difficoltà. Valuteremo, nel tempo, se rinnovare, aumentare il plafond di cinque milioni di euro. Gli operatori economici potranno rivolgersi direttamente agli sportelli bancari o tramite le associazioni di categoria"."Il «Fondo cantieri» è, dunque, una risposta alle difficoltà delle imprese, che va in controtendenza rispetto a quanto accade altrove nel Paese – ha concluso l'assessore Riccardo Nencini –. Tutto questo, grazie a questa collaborazione, con la scelta di Cassa di Risparmio di volere essere la banca del territorio, con l'intervento importante di Fidi Toscana, con il concreto sostegno della Camera di Commercio. Grazie al continuo pungolo delle associazioni di categoria. È un segnale positivo e di fiducia per la città, in un momento difficile". (uc)