Vicenda Castello Sai-Fondiaria, PDL: "Sindaco e giunta abbiano il coraggio di dimettersi .Ormai la ‘rete di potere e interessi' è stata svelata "

"Dimissioni dell'intera giunta e del sindaco e, quindi, commissariamento del Comune. Sospensione della discussione del piano strutturale, istituzione di una commissione d'indagine a livello comunale, provinciale e regionale". Su questi fronti lavorerà il PdL nelle prossime settimane "oltre a far conoscere ai fiorentini e al resto d'Italia, la rete di interessi e di potere svelata dall'inchiesta della procura sull'area Castello". La posizione del Popolo della Libertà è stata illustrata questa mattina durante una conferenza stampa in Palazzo Vecchio alla quale hanno partecipato il senatore e consigliere comunale Paolo Amato (FI-PdL), l'onorevole Massimo Parisi, coordinatore regionale di FI-Pdl, l'onorevole Alessio Bonciani, coordinatore cittadino di FI-PdL, l'onorevole e coordinatore regionale di AN -Pdl Riccardo Migliori, , il presidente provinciale di AN-PdL Nicola Nascosti. Hanno partecipato anche la capogruppo di FI- Pdl Bianca Maria Giocoli, il consigliere e onorevole Gabriele Toccafondi, i consiglieri Jacopo Bianchi,Enrico Bosi, Massimo Pieri e Marco Stella (FI- PdL), il capogruppo Riccardo Sarra, il vicecapogruppo Jacopo Cellai e la consigliera Gaia Checcucci (AN-PdL)."Ci tengo a sottolineare - ha detto il senatore Amato – che il sindaco se ne deve andare a casa e con lui tutta la sua giunta. Come sapete è stata bocciata la scorsa settimana in consiglio comunale una richiesta importante, quella per istituire una commissione d'indagine e, come vedete, anche dalle intercettazioni pubblicate sui quotidiani, ormai è sotto gli occhi di tutti che le nostre richieste erano giuste". "Ormai – ha proseguito Amato – siamo di fronte ad un sistema di potere che non prende in considerazione le legittime aspettative dei cittadini. Dalle indagini abbiamo avuto la conferma della ‘rete di interessi' che ha al suo epicentro Palazzo Vecchio. C'è quindi una questione politica gravissima: il governo cittadino non ha più credibilità verso l'intera comunità fiorentina". "Non siamo qui per impartire nessuna lezione morale – ha sottolineato l'onorevole Migliori – ma a mostrare ai cittadini la gravità politica della situazione in Palazzo Vecchio. Per questo chiediamo il commissariamento per i prossimi sei mesi, fino alle prossime elezioni di giugno"."Non entriamo nel merito dei reati penali, perché di questo se ne occuperà la procura – ha sottolineato Massimo Parisi - ma è inammissibile che, anche all'indomani della pubblicazione di nuove intercettazioni, a Palazzo Vecchio si faccia finta che tutto sia normale. Invece, per noi non lo è. Al di là dei reati, che dovranno appunto essere accertati dalla magistratura, esiste una sinistra del potere che utilizza le leve del comando anche per fare sistemare una parabola su un tetto. Per questo chiediamo a gran voce le dimissioni del sindaco, che è al vertice di una giunta che ha già visto un assessore rimettere le deleghe. Quindi, è giusto che i cittadini sappiano cosa sta succedendo a Firenze, e per questo ci attiveremo, attraverso varie iniziative, per divulgare il più possibile, anche a livello nazionale, cosa sta accadendo in città"."C'è bisogno di un vero e proprio ricambio – ha affermato Migliori - riferendosi al futuro candidato sindaco, anzi c'è proprio bisogno di una nuova 'ecologia' politica". (pc)