Bianchi (FI-PdL): "Perché non è stato tolto immediatamente lo striscione abusivo a sostegno dell'assessore Cioni in piazza della Libertà ?"

"Come mai la polizia municipale non ha provveduto immediatamente alla rimozione di uno striscione abusivo "dal sapore elettorale" con su scritto "MEGLIO CIONI DI CERTI BAMBOCCIONI ", affisso su degli alberi in Piazza della Libertà nei pressi dell'arco di trionfo?". È quanto dichiara Jacopo Bianchi, consigliere comunale di FI-PdL che ha pubblicato le immagini sul sito www.SosConsigliere.it."Risulta molto strano tutto questo – continua Bianchi – che in una città come Firenze, dove il nuovo regolamento di polizia urbana pone divieti di affissione non solo per stendardi non autorizzati, ma anche per i semplici panni appesi ad asciugare, e dove tra l'altro gode ormai del pieno interesse dell'opinione pubblica la situazione politico-giudiziaria che riguarda alcuni componenti della Giunta comunale. E' strano quindi che i vigili urbani non si siano ancora attivati, quanto meno per rimuovere lo striscione in questione, che guarda caso esprime sostegno nei confronti dell'assessore Graziano Cioni, il quale, oltre ad avere la delega alla Polizia Municipale, è al centro dell'attenzione dei cittadini in merito alle spiacevoli accuse che gli sono state rivolte".«Faccio presente – prosegue Bianchi – che lo striscione che ho notato stanotte, verso mezzanotte, mi ha fatto subito tornare in mente la sezione relativa al regolamento di polizia urbana, distribuito a tutti i cittadini, dove nella sezione illustrata vi era un esplicito riferimento all'assessore Cioni, laddove, infatti, una vignetta riportava un individuo nello scrivere sul muro «NICIO TI ODIA», con una palese riconduzione alle popolari scritte «CIONI TI ODIA» presenti nella città. Tale riproposizione della suddetta scritta – continua Bianchi – ha suscitato interesse da parte dei linguisti, in quanto, infatti, la metatesi che si realizza nella dicitura «NI-CIO», potrebbe provocare nel pensiero di coloro che avessero già visto in precedenza le scritte contro l'assessore, un immediato ed improprio riferimento all'interno di regolamento di polizia urbana. È comunque ipotizzabile che la presenza del cognome dell'assessore nello striscione assieme al sostantivo "BAMBOC-CIONI", favorisca quanto meno un'azione rafforzativa nel processo di categorizzazione nei lettori, rispetto invece, alla sola presenza del suo cognome"."Mi auguro – conclude Bianchi – che le autorità preposte non ignorino la presenza dello striscione in piazza della Libertà, che certamente non giova al clima politico e civile che sarebbe, invece, opportuno mantenere equilibrato, ma che invece risulta in contrasto anche con la tutela del decoro tanto sbandierata dalla sinistra che si dimostra autolesionista". (pc)