Alloggi a canone concordato in via Toscanini-via Respighi, l'assessore Coggiola: "Non abbiamo pagato alcuna penale"
"Non c'è alcun privilegio di interessi privati". L'assessore alle politiche per la casa Paolo Coggiola intende far chiarezza sulla vicenda dei 92 alloggi di via Toscanini e via Respighi (di cui 22 restituiti alla proprietà) destinati ad affitto concordato."Sulla base della delibera 41 del 2005 approvata in consiglio comunale spiega l'assessore Coggiola interventi edilizi con una superficie superiore a 2.000 metri quadrati, devono destinare una quota del 20% all'affitto concordato. Cioè un canone che deriva da quanto stabilito dai patti territoriali, abbattuto del 20%. Come saprete è in corso di realizzazione un intervento in viale Belfiore a cura di Baldassini-Tognozzi-Pontello dal quale, in base alla regola del 20%, dovevano essere destinati all'affitto concordato 92 alloggi, che però non sono ancora conclusi. In considerazione del fabbisogno di alloggi abbiamo identificato un altro intervento, sempre della stessa impresa, già concluso in via Toscanini e in via Respighi per il quale con la formula di Comune-Garante' e dopo aver concordato con le organizzazioni sindacali, abbiamo preso in affitto 92 alloggi e li abbiamo subaffittati".Comune-Garante è quella formula che prevede l'acquisizione da parte dell'Amministrazione comunale di alloggi in affitto e per poi subaffittarli a canoni inferiori a quelli di mercato, a nuclei familiari che ne hanno diritto."La tipologia degli alloggi di via Toscanini e via Respighi, essendo originariamente destinati alla vendita aggiunge l'assessore Coggiola era tale che alcuni dotati ad esempio di garage, cantine o soppalchi comportavano un affitto troppo oneroso. Pertanto 22 di questi alloggi li abbiamo restituiti alla proprietà e quindi senza ulteriori oneri o penali". Per 11 di questi è stato corrisposto 2 mesi di affitto pari a 14.719 euro e per gli altri 11 le mensilità di affitto sono state 3 per 22.077 euro. "E non 50.000 euro come è stato scritto", precisa l'assessore Coggiola.L'assessore ricorda anche che la delibera approvata dal consiglio comunale prevede 2 opportunità per gli operatori: "Destinare una quota del 20% all'affitto concordato oppure non realizzare questi alloggi, ma pagare un corrispettivo di 600 euro a metro quadrato pari alla superficie di alloggi non costruiti. Questa cifra confluirà in un fondo per interventi di politiche abitative, che per l'anno 2007 ammontava a 222mila euro".Dei 70 alloggi rimasti una parte sono affittati a canone convenzionato e una parte a canone ulteriormente ridotto (integrato proprio da questo fondo). Per quanto riguarda i 22 alloggi mancanti l'assessore Coggiola ha già avviato una serie di incontri con Baldassini-Tognozzi-Pontello per trovare rapidamente una soluzione.(fd)