Vicenda Castello-Sai-Fondiaria, PdL: «Sindaco e giunta si devono dimettere»
«Sindaco e giunta si devono dimettere. La città, fino alle elezioni della primavera 2009, dovrà essere amministrata da un commissario di governo». L'invito arriva dai capigruppo di Forza Italia-PdL e Alleanza Nazionale-PdL, Bianca Maria Giocoli e Riccardo Sarra, intervenuti insieme agli altri consiglieri, Massimo Pieri, Marco Stella, Jacopo Bianchi, Jacopo Cellai, Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli, dopo il sequestro preventivo delle «aree oggetto del piano urbanistico esecutivo di Castello», disposto dal tribunale su richiesta della procura di Firenze.«Come capo della giunta hanno sottolineato il sindaco Domenici politicamente non poteva non sapere', le decisioni sono prese collegialmente dalla giunta. E non se la può certo cavare con le dimissioni dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi. Non si può continuare a governare la città dopo il retroscena emerso dalle intercettazioni degli inquirenti. Non si può continuare, come se niente fosse, a votare il piano strutturale e le altre delibere».«Siamo e rimaniamo garantisti hanno proseguito i consiglieri del centrodestra e ribadiamo che l'inchiesta della magistratura, alla quale rinnoviamo la nostra fiducia, deve fare il suo corso. Ma questa amministrazione non può rimanere al suo posto: solo tre giorni fa il sindaco, intervenendo in consiglio comunbale, ha difeso la sua giunta. Oggi, però, accetta le dimissioni dell'assessore Biagi. Questa contraddizione conferma che solo un commissario di governo può gestire, in questa situazione, la città fino alle nuove elezioni, che in ogni caso rimarranno fissate per la primavera del 2009. Noi ci auguriamo che il sindaco rassegni spontaneamente le dimissioni, vedremo cosa accadrà lunedì, in consiglio comunale, quando sulla nostra richiesta, avanzata oggi alla conferenza dei capigruppo, Domenici affronterà l'argomento».«Il sindaco non è credibile nei confronti dalla città hanno rilevato gli esponenti del Popolo delle Libertà dagli stralci delle intercettazioni pubblicate sui giornali emerge che Domenici non ritiene fondamentale il parco nell'area di Castello. Invece in un atto pubblico, ovvero la convenzione sottoscritta con i privati proprietari dell'area, si descrive il parco come una priorità».Quanto al nuovo stadio, il centrodestra ha ricordato «l'importanza di delocalizzare il nuovo impianto». «Ma anche in questo caso hanno commentato il sindaco ha preso in giro la città ed i tifosi: nelle intercettazioni si capisce bene che stadio e parco non possono coesistere. E' inutile quindi parlare di un nuovo impianto nell'area di Castello quando concretamente non lo si può fare». (fn)