Soldani (La Sinistra): «Alla villa medicea di Castello Paolo Poli legge Pinocchio»
Questo il testo dell'intervento di Anna Soldani, consigliera del gruppo La Sinistra:«Quando con la preziosa collaborazione di alcuni amici dell'Osservatorio del Quartiere 5 alcuni anni fa avviammo una riflessione su un progetto per Pinocchio per evidenziare il rapporto tra Collodi, che ha descritto un mondo toscano che sarebbe delittuoso dimenticare perché sono le nostre radici, Pinocchio e Castello, il nostro intento sembrava ai più un ingenuo sogno infantile di persone che, come me, amano questo angolo ineguagliabile di Firenze ed i suoi abitanti e ritengono indispensabile che, per non mandare dispersa la tradizione che lega la storia di Pinocchio con i territori di Castello, Peretola e Sesto Fiorentino, occorra coniugare la riscoperta del passato con un processo di osmosi con il futuro.E' stata quindi grande la mia gioia nel constatare l'ottima riuscita della manifestazione che si è tenuta ieri sera lunedì 24 alla Villa Medicea di Castello, sede dell'Accademia della Crusca che, per la cortesia della Presidente dell'Accademia Nicoletta Maraschio, impareggiabile padrona di casa, ha aperto le sue sale alla lettura di alcuni brani dell'opera di Collodi da parte del grande Paolo Poli.Grazie a Paolo Poli, figura leggendaria del teatro italiano ed uno degli emblemi della vivacità dissacrante della cultura fiorentina, a Marco Mattolini, raffinato regista e conduttore, alla Presidente del Quartiere 5, Stefania Collesei, a Patrizia Mazzoni, coordinatrice del Progetto Pinocchio" ed autrice della guida "Sulle tracce di Pinocchio" al gruppo di lavoro del Progetto, il sogno infantile di quegli sparuti promotori è divenuto ieri sera una confortante e stimolante realtà.Confortante in quanto grande è stata la partecipazione e stimolante in quanto dovrà servire da bussola per guidare le scelte politiche nel progettare le trasformazioni urbanistiche ed infrastrutturali in questa zona, anche se pensate nell'ottica di uno sviluppo sostenibile e di rispetto dell'ambiente, in modo che, come sottolineato ieri sera da Maurizio Bruschi, non stravolgano una periferia come quella di Castello, che ha la peculiarità straordinaria di costituire un bellissimo e prezioso territorio folto di testimonianze artistiche ed architettoniche, quali il sistema dei parchi, le famose Ville Medicee, gli edifici religiosi, le corti medioevali, i borghi e gli agglomerati storici, anche in nome di quel Pinocchio che la stessa Regione Toscana ha assunto come suo testimonial nel mondo per invitare a visitare le nostre città sulle orme del celebre burattino».(fn)