Piano di Castello, Giocoli (FI-PdL): «Palazzo Vecchio come la fortezza di Masada, in Israele»

«Palazzo Vecchio come la fortezza di Masada in Israele». E' quanto sostiene la capogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli commentando l'esito della seduta in consiglio comunale dedicata alla vicenda Castello-Sai-Fondiaria.«Sindaco e maggioranza – ha aggiunto - si sono arroccati, blindati nella loro ‘fortezza' e come nella storia di Masada, diventata nota per l'assedio dell'esercito romano nel 66 dopo Cristo, durante la prima guerra giudaica, stanno dando vita ad un ‘suicidio collettivo' mentre la città e le opposizioni stanno assediando la roccaforte per espugnarla. Ieri abbiamo visto il sindaco e la sua maggioranza in grande imbarazzo e difficoltà: la difesa d'ufficio non è stata brillante né ha aggiunto niente a quello che già sapevamo. Anzi, la linea di ripercorrere la vicenda Castello attraverso la lettura dei giornali ha proprio confermato quello che dicevamo: grande confusione degli atti, incertezza delle previsioni urbanistiche, necessità di mettere un punto fermo alla vicenda. Senza dimenticare che sullo sfondo premono i candidati alle primarie del PD».«Giocare poi su facili ma per niente spiritose battute sul tipo "i consiglieri vogliono indagare su stessi" – ha aggiunto l'esponente del centrodestra - ha avvalorato proprio la nostra esigenza che era quella di mettere accanto l'uno all'altro tutti i tasselli del ‘rebus Castello' visto che gli atti sono arrivati ‘alla spicciolata' nel corso di una decina di anni, ovvero che ad oggi non c'è una completa visione d'insieme».«Come si fa a negare una commissione che aveva lo scopo solo di fare chiarezza? – ha rilevato Bianca Maria Giocoli - di consentire trasparenza, di ricostruire i fatti e gli atti e niente di più? Il negarla ha sicuramente sortito l'effetto contrario. La città si è domandata: perché questa scelta? perché non voler fare chiarezza? c'è forse ‘puzza di bruciato'?Se gli inquirenti hanno sentito la seduta di ieri della nostra assemblea attraverso la radio non si sono certo chiariti le idee, quantomeno sui passaggi consiliari, sulle convenzioni firmate e smentite, sulle reali volontà, peraltro ancora oggi fumose di Comune, Provincia e Regione.La maggioranza invece ha fatto quadrato e farà quadrato il primo dicembre anche sul piano strutturale, scegliendo così la strada del suicidio collettivo come a Masada. In quell'occasione, quando i soldati romani entrarono nella fortezza senza trovare resistenza, trovarono solo una orrenda ecatombe: il suicidio collettivo della comunità».«Quanto al piano strutturale – ha concluso la capogruppo di Forza Italia - fino a ieri la commissione urbanistica, presente l'assessore Gianni Biagi, stava ancora ‘correggendo' la forma italiana: sembrava scritto in una specie di lingua simile al sanscrito antico, per la ‘gioia' degli addetti ai lavori. Senza dimenticare che solo domani esaminerà, forse, il famoso emendamento che riguarda il nuovo stadio e Campo di Marte.Il piano strutturale è pronto davvero o si fa finta che lo sia? Perché questa forzatura inconcepibile proprio ora, quando tutti sanno che il piano doveva essere approvato ormai da mesi, secondo i programmi? Ma siete davvero convinti che la strategia di negare sempre tutto, di andare avanti con la marcia innestata, di blindare ogni decisione, paghi veramente? Siete convinti che l'esperienza di qualche anno fa a Bologna, quantdo la sinistra fu battuta alle amministrative, non si possa ripetere anche a Firenze? Per il centrodestra la parola d'ordine deve essere una sola da qui alle elezioni della primavera: se non ora quando?Espugneremo Firenze». (fn)