Mercoledì la commissione pari opportunità affronta la questione della tratta delle donne

«La commissione pari opportunità dedicherà la seduta di mercoledì prossimo al tema della tratta di donne a scopo di prostituzione che rappresenta una delle forme odierne più gravi di violenza». Lo ha annunciato la presidente Rosanna Pilotti «in occasione della ‘Giornata contro la violenza alle donne' che domani si celebra in tutto il mondo».«L'obiettivo – ha spiegato – è valutare la proposta di una mozione per promuovere il rafforzamento degli strumenti per l'assistenza socio-sanitaria e la reintegrazione delle vittime di tratta e per una migliore collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti».«Incontreremo gli operatori e le operatrici della cooperativa Cat e dell'Associazione Progetto Arcobaleno – ha aggiunto la presidente Pilotti - che insieme al Comune si occupano del tema a livello territoriale per confrontarsi su punti di forza e di criticità degli interventi svolti a favore delle donne vittime di tratta. Scopo dell'incontro sarà quello di instaurare forme di collaborazione tra la commissione e gli operatori e di individuare possibili miglioramenti nelle procedure di intervento. Anzitutto discuteremo le caratteristiche e i dati del fenomeno a livello locale, le diverse tipologie degli interventi svolti: interventi dei servizi sociali o delle Associazioni per proporre il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale, contatti attraverso unità di strada e mediatrici culturali, numero verde anti-tratta, formazione personale di polizia e magistratura. Poi affronteremo le principali criticità incontrate, le ulteriori azioni che sarebbe necessario realizzare».«Infine – ha aggiunto la presidente della commissione pari opportunità – rifletteremo sulle conseguenze per chi lavora a favore delle vittime di tratta di un'eventuale introduzione di misure legislative di livello nazionale che proibiscono la prostituzione su strada e nei luoghi pubblici e della possibilità di realizzare tavoli di concertazione e attività di mediazione per gestire i problemi che la prostituzione di strada può creare alla cittadinanza».«Il traffico e lo sfruttamento di esseri umani – ha concluso - sta assumendo dimensioni drammatiche anche in Italia: siamo in presenza di crimini che ledono profondamente i diritti umani e sono necessarie forme di coordinamento di interventi fra più soggetti pubblici e società civile. In Europa la tratta di essere umani rappresenta la terza attività criminale più diffusa dopo il commercio di armi e droga: ogni anno ne sono vittime oltre 600.000 persone in grande maggioranza donne. In Italia, tra il mese di marzo 2000 e il mese di maggio 2007 i diversi enti impegnati nel settore sono entrati in contatto con 54.559 persone coinvolte nella prostituzione, offrendo ascolto, accompagnamento ai servizi socio-sanitari, consulenza, aiuto. Le donne e i bambini sono i soggetti più esposti a questa forma contemporanea di schiavitù"». (fn)