Vicenda Castello-Sai-Fondiaria, De Zordo (Unaltracittà): «La maggioranza non ritiene che si debba fare trasparenza con una commissione conoscitiva»

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«La maggioranza non ritiene che si debba fare chiarezza attraverso i lavori di una commissione consiliare di indagine, che nulla ha a che fare con i procedimenti giudiziari in corso, e che potrebbe essere lo strumento con cui il Consiglio e la città intera può fare chiarezza su una vicenda così lunga e complessa come quella di Castello. Sarebbe stato un elemento utile alla trasparenza attivare un luogo istituzionale in cui ricostruire le premesse, le motivazioni e i passaggi più o meno lontani di un iter iniziato ben prima del già lontano 1996.Il sindaco Domenici invece afferma che tutto è chiaro su Castello e rifiuta a priori la Commissione speciale di indagine, sostenuto oltre che dai cosiglieri del PD anche da quelli del PdCI, Verdi e della Sinistra. Molti esempi smentiscono questa affermazione, a partire dalle variazioni di destinazione d'uso e dalla valorizzazione dell'area grazie agli insediamenti pubblici di Provincia e Regione, sollecitati proprio dal Comune di Firenze, per proseguire con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione per la realizzazione del parco, "fiore all'occhiello" di tutta l'operazione Castello, che quindi non costerebbe niente alla Fondiaria, ma che potrebbe essere cancellato con l'eventuale costruzione dello stadio grazie all'emendamento della giunta al Piano Strutturale. Vari altri passaggi meriterebbero di essere approfonditi. Inquietante la pochezza delle argomentazioni contrarie alla Commissione e la fretta di voler chiudere ogni apertura verso la trasparenza».(fn)