Piano strutturale, De Zordo e Nocentini: «Stop all'approvazione e riadottare le modifiche secondo la legge. Serve la massima trasparenza da parte del governo della città»
«Sospendere l'imminente approvazione del piano strutturale e procedere alla sua riadozione parziale per le parti introdotte dalla giunta il 30 settembre scorso, riguardanti in particolare l'area di Castello e le nuove costruzioni relative all'accordo con Ferrovie dello Stato». E' quanto chiedono, in un ordine del giorno, Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, e da Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione comunista, durante il Consiglio comunale odierno.Le due consigliere hanno presentato il documento durante la seduta di questo pomeriggio del consiglio comunale «anche considerato quanto emerso dalle inchieste della procura di Firenze sulla gestione cittadina dell'urbanistica» e «tenendo conto della complessità di uno strumento come il piano strutturale costretto dalla giunta Domenici ad un iter travagliato, soprattutto con l'emendamento di giunta del 30 settembre che interviene sull'area di Castello, area ora oggetto di attenzione da parte della magistratura, e sulle nuove previsioni relative alle aree ferroviarie oggetto dell'accordo con Ferrovie».«Un emendamento - secondo De Zordo e Nocentini - che ha portato novità rilevanti tanto che con questo ordine del giorno se ne chiede la riadozione per permettere ai cittadini di prenderne visione per eventualmente presentare osservazioni, come previsto dalla normativa.L'ordine del giorno impegna anche l'amministrazione comunale a informare e confrontarsi pubblicamente con i cittadini presentando loro le modifiche introdotte a seguito del 'percorso partecipato', illustrando l'accoglimento o meno delle osservazioni motivandone l'esito e a procedere alla definitiva approvazione del piano strutturale solo successivamente aver concluso questa ultima fase». (fn)Questo il testo dell'Ordine del Giorno:IL CONSIGLIO COMUNALEVisto che il Piano Strutturale è di per sé un atto assai complesso e ha subito un iter travagliato che ha portato prima all'adozione di una stesura non seguita da approvazione, poi dall' ulteriore adozione di una seconda versione;Visto che con strumenti inusuali, quale l'emendamento di giunta del 30 settembre, in particolare sull'area di Castello e sulle nuove previsioni relative alle aree ferroviarie oggetto dell'accordo con Ferrrovie, sono state inserite nel PS rilevantissimi fattori di novità, di cui nessun cittadino ha potuto prendere visione per eventualmente presentare osservazioni, come previsto dalla normativa;Visto che in questo fase, in cui alcune scelte urbanistiche importanti risultano sotto inchiesta da parte della magistratura, è quanto mai necessario assicurare la maggior trasparenza possibile e il maggior spazio di informazione e di dibattito pubblico;IMPEGNA IL SINDACO, LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE1) a sospendere la prevista approvazione del Piano Strutturale;2) a procedere a una riadozione parziale del Piano Strutturale stesso per le parti di sostanziale novità introdotte con l'emendamento di giunta del 30 settembre, riguardante in particolare l'area di Castello e le nuove previsioni relative alle aree ferroviarie, oggetto dell'accordo con Ferrovie;3) a intraprendere una iniziativa di informazione e confronto pubblico presentando ai cittadini le modifiche introdotte a seguito del 'percorso partecipato', e dell'accoglimento o meno delle osservazioni dei cittadini con le motivazioni del caso.Ornella De ZordoAnna Nocentini