Agostini (PD): «Nuovi sistemi per abbattere il muro di silenzio sulla violenza alle donne»

Questo il testo dell'intervento di Susanna Agostini, consigliera del gruppo del Partito Democratico:«Tra pochi giorni anche a Firenze celebreremo il ventesimo anniversario della Carta dei Diritti Umani e lunedì in consiglio comunale consegneremo il Giglio d'Oro a Marisela Ortiz Rivera.Vedo unite le circostanze che legano il drammatico e variegato dato della violenza alle donne, la consegna di un riconoscimento quale è il Giglio d'Oro a Marisela Ortiz Rivera e la riflessione sui progressi di civiltà in tema di diritti umani in Italia e nel mondo.Alla cerimonia di lunedì sarà ricordata una delle più efferate violenze subite da donne, il 'femminicidio' di Ciudad Juàrez, città messicana al confine con gli Stati Uniti. Dal 1993 a oggi sono oltre mille le donne e le bambine scomparse e quasi cinquecento ritrovate morte. Tra i tredici e i venti anni, e tutte prima di essere assassinate sono seviziate e torturate." Marisela Ortiz Rivera è la cofondatrice dell'associazione "Nuestra hijas de regreso a casa", la coraggiosa iniziativa che aggrega i familiari e gli amici delle giovani uccise. La storia di queste ragazze nasce da un intreccio di narcotraffico, magia nera e sfruttamento da lavoro in fabbriche dove si assemblano a basso prezzo materiali importati che - una volta trasformati in prodotti finiti - prendono la via dei mercati esteri.La politica internazionale, i partiti e le istituzioni hanno il dovere di spostare in avanti il fronte della giustizia e del diritto individuale e collettivo.Le manifestazioni non bastano più, c'è bisogno di un nuovo approccio a questioni che riguardano molte sfere del vivere umano. Educazione familiare e formazione culturale, comportamenti e stili di vita, opportunità di crescita sociale ed economica, soprafazione e gestione del potere, sono le coordinate che spesso originano le condizioni di violenza e negazione dei diritti a donne e soggetti deboli.Per abbattere il muro di silenzio e paura che circonda il perdurare delle violenze contro le donne oggi abbiamo a disposizione variegati strumenti culturali e politici ed istituzionali. Ora dobbiamo fare il punto sul cammino fatto fin qui, per il pieno riconoscimento delle pari opportunità, per ridurre le disuguaglianze di genere e per educare al rispetto dei diritti umani delle donne ivi compresi i diritti in materia di procreazione.Il Governo Prodi aveva avviato un ‘osservatorio nazionale sulla violenza di genere', per conoscere a fondo i danni procurati e nascosti delle violenze in ambito domestico/familiare, le persecuzioni allo scopo di affliggere donne (stalking), le disuguaglianze causate dall'abbandono del posto di lavoro a seguito di violenze morali e sessuali. Per questo sono necessarie nuove professioni e nuovi sistemi di rilevazione di dati statistici Servono cioè investimenti e sinergie tra soggetti diversi che collaborano su più fronti. Paesi come la Francia e la Germania su questi temi investono quasi 50 milioni l'anno contro i 240 milioni stanziati dalla Spagna, nazione capace di attuare strategie inedite di prevenzione in molti campi della salute e del benessere della persona. Il Governo Italiano quanto sta investendo? L' osservatorio nazionale sulla violenza di genere è stato confermato?».(fn)