Incrocio Ridolfi-Fortezza, Cellai (AN-PdL): «Parlare di rivoluzione fa ridere»
Questo il testo dell'intervento di Jacopo Cellai, vicecapogruppo di Alleanza Nazionale-PdL:«Ieri il vicesindaco Matulli ha presentato i provvedimenti che dovrebbero finalmente mettere la parla fine all'assurdo incrocio tra i mezzi provenienti da via Ridolfi e quelli che transitano dal sottopasso della Fiortezza da Basso, presentati come una rivoluzione. Ebbene gli stessi provvedimenti erano stati annunciati lo scorso 2 settembre con l'assicurazione che sarebbero stati realizzati entro il 15 settembre scorso. Gli aggiustamenti invece verranno realizzati soltanto a partire dal febbraio prossimo. Tra l'altro vale le pena ricordare che gli strumenti che saranno utilizzati per consentire la separazione dei due flussi di traffico sono esattamente quelli approvati dal Consiglio Comunale nell'ottobre del 2005 attraverso una mozione presentata dal sottoscritto che impeganava l'Amministrazione Comunale a "promuovere la realizzazione di una quarta corsia sul Viale Lavagnini in direzione Piazza della Libertà visto che la direttrice di marcia opposta può contare anche sul transito del Viale Milton e di Via Lorenzo il Magnifico; a promuovere l'installazione di un semaforo che regoli la circolazione nei pressi dell'incrocio in oggetto, o in alternativa a predisporre l'obbligo per i mezzi provenienti da Via Ridolfi di svoltare a destra; a intervenire perché sia risolto il problema dell'intersezione tra i diversi flussi di traffico diretti verso Piazza Libertà da un lato o a sinistra verso Statuto/Belfiore dall'altro. Questo può essere fatto sia potenziando, anche con segnaletica orizzontale, la segnaletica esistente per favorire un inserimento anticipato dei veicoli nelle corsie lungo le due direttrici, sia attraverso strumenti di separazione anche fisica dei flussi di traffico stessi". Esattamente ciò che ha annunciato ieri Matulli, il quale però nell'ottobre del 2007 in merito all'attuazione della mozione stesa dichiarava "si è considerato non opportuno realizzare la quarta corsia nel viale Lavagnini, direzione piazza della Libertà, che dovrebbe essere realizzata penalizzando l'opposta direttrice. Positivo è invece intervenire sulla repressione della sosta non autorizzata in piena corsia stradal; il semaforo nel viale Strozzi avrebbe un impatto fortemente negativo sulla provenienza veicolare dal sottopasso; per i veicoli in uscita da via Ridolfi è vigente l'obbligo della svolta a destra; con l'ausilio di elementi mobili di segnaletica, si è cercato di individuare, nelle corrette corsie, i flussi di traffico aventi diverse destinazioni (Belfiore/Statuto/Libertà)"Evidentemente Matulli ci ha ripensato. Evidentemente le mie valutazioni erano del tutto corrette ed opportune. E se un non-tecnico come il sottoscritto aveva individuato la soluzione al problema l'incapacità di risolvere tale incrocio per più di tre anni è davvero ingiustificabile Tanto più che si tratta di un nodo ad altissimo rischio incidenti.Il termine rivoluzione richiama generalmente fatti ed atti complessi e difficoltosi. Evidentemente nel caso di Firenze sistemare un incrocio è cosa degna di tale accezione.E allora continuerò a fornire, quando ne sarò in grado, le mie "consulenze gratuite" alla mobilità: entrerò così anch'io nella storia della prossima rivoluzione».(fn)