Nocentini e Bicchielli (PRC): «Piano strutturale della piana di Castello preceduto da una valutazione ambientale strategica»
Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista, e Claudio Bicchielli, segretario della federazione di Firenze del PRC:«La richiesta di una discussione ampia e complessiva sulla Piana di Castello e il suo futuro è il refrain che ci accompagna ormai da parecchi mesi. Anche la discussione di lunedì scorso sull'aeroporto era stata richiesta da noi con altre caratteristiche, perché diventasse un vero aggiornamento dell'analisi e sulle prospettive di tutta l'area. Troppe cose non tornano, a partire dal fatto che il Piano strutturale, che disegna il futuro della città per i prossimi venti anni, descriva come già realizzati interventi inesistenti e tuttora in discussione. Come si può estrapolare dalla programmazione della città l'unica grande area su cui, a dispetto di un piano esecutivo, si continua a fare la politica del carciofo alla rovescia aggiungendo di volta in volta il carico di altre funzioni?Quante cose sono cambiate da quando, con il nostro netto contrasto, fu approvato il piano di Castello? Quante funzioni vi vengono scaricate? E quanto diventano quindi insufficienti e inadeguati gli studi e le valutazioni fatte con altre previsioni?E' noto che con un modesto emendamento alla delibera di controdeduzioni al Piano strutturale, modalità di dubbia legittimità, la Giunta ha introdotto esplicitamente la possibilità di inserire non solo lo stadio ma anche la cosiddetta cittadella viola, magari riducendo l'estensione del parco della piana; è noto che la discussione sull'aeroporto continua a girare intorno alla creazione della pista parallela all'autostrada con inevitabile aumento dei voli e della portata degli aerei, che nella stessa zona verrà costruita la terza corsia autostradale, che è previsto un centro commerciale di dimensioni superiori a tutti gli esistenti nell'area Osmannoro ( i confini amministrativi non vengono rispettati dalle polveri e dagli inquinanti), che infine si conferma l'insediamento dell'inceneritore a Case Passerini.Vale la pena ricordare che la VIS effettuata per valutare il carico di inquinamento prodotto dall'inceneritore regge solamente se non vengono aggiunte funzioni ulteriori e non vengono ridotti gli agenti antinquinamento (Parco della Piana di 80 ettari), tanto che il Pubblico Ministero Monferini ipotizza la necessità di una nuova valutazione nel caso del solo inserimento dello stadio.Autorevoli esponenti della Giunta regionale hanno rilevato la necessità di aprire un ampio confronto tra i sindaci dei comuni contermini, la provincia e la regione per l'evidente centralità dell'area.Se anche sul piano formale le procedure vengono rispettate, è evidente che viene sottratto alla discussione politica gran parte della programmazione urbanistica della città; l'impoverimento a cui è ridotta la funzione di controllo del consiglio comunale pone una questione democratica di cui tutte le forze politiche dovrebbero farsi carico.Nello specifico la discussione continua sui giornali, le espressioni dei diversi candidati del PD, la debolezza degli atti con cui si fanno modifiche, i ripetuti interventi della magistratura, ma più che altro l'interesse per il futuro della città e della sua vivibilità rendono urgente una sorta di Piano strutturale della Piana preceduto da una Valutazione Ambientale Strategica per tutta l'area e nell'immediato rendono opportuna l'attivazione di una commissione consiliare d'indagine, come prevista dal Regolamento consiliare».(fn)