Aeroporto, Varrasi (Verdi): «Uno scalo per e non contro la città»
Questo il testo dell'intervento di Giovanni Varrasi, capogruppo dei Verdi:«L'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze non può esser valutato con una prospettiva di piccolo cabotaggio, va necessariamente considerato in una logica di sistema che tiene conto non solo dell'aeroporto di Pisa, ma anche di quelli di Bologna e Forlì.Non è più il tempo delle vacche grasse, in cui ogni città, con grandi costi da parte della comunità, sia sotto il profilo economico che ambientale, metteva la propria bandierina sul tavolo da gioco.Oggi le risorse da parte dei soggetti pubblici (e non meno da parte dei soggetti privati) scarseggiano e non possono essere sprecate. Fare sistema, fare rete, vuol dire proprio questo: ottimizzare il rapporto infrastrutture/necessità/risorse.La posizione dei Verdi è nota, in quanto storica. L'aeroporto Vespucci non va ampliato ma semmai riqualificato come "city airport" d'eccellenza.Al di là della crisi che stiamo attraversando, più strutturale che congiunturale, c'è infatti da tenere conto della qualità della vita di una grande fetta della nostra cittadinanza. Chi abita nei borghi di Peretola, Brozzi e Quaracchi da anni è costretto a subire un tasso di inquinamento atmosferico e acustico che non hanno uguali in città. E siccome non devono esistere i fiorentini di Serie A e quelli di Serie B, questa situazione non è oltremodo accettabile.Prima viene il valore universale della salute pubblica e solo successivamente il troppo spesso sbandierato sviluppo. Uno sviluppo che certi estremismi acritici vorrebbero al di sopra di qualunque legge, come fanno alcuni politici che parlano astrattamente, senza andare a verificare il problema sul loco. Perché se lo facessero, se provassero ad immaginare lenzuola sporche di cherosene dopo pochi minuti, orecchie assordate da un continuo rombo di turbina o scolaresche che interrompono le lezioni per attendere il transito dell'aereo di turno, allora capirebbero. Dobbiamo forse registrarlo e portare le casse che lo riproducono sotto i palazzi del potere?Ecco perché la maggioranza chiede, valorizzando il lavoro del presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dei presidenti della commissione urbanistica e ambiente Antongiulio Barbaro e Gregorio Malavolti e dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, che sia urgentemente posto in funzione il sistema di monitoraggio acustico collegato alle tracce radar, al fine di rendere effettivo ed efficace il controllo delle procedure antirumore e l'irrogazione delle eventuali sanzioni. Che i risultati di tale monitoraggio siano resi di dominio pubblico. Che AdF, società che gestisce la stazione aeroportuale, appronti un piano di contenimento e abbattimento del rumore finalizzato ad una variazione degli angoli di decollo e atterraggio, una diversa articolazione dell'orario di apertura dello scalo, volta ad eliminare il numero di movimenti nella fascia notturna (23:00 - 6:00), fino ad ipotizzare un orario di apertura dello scalo (7:00 - 22:00) più consono al riposo dei residenti, infine una limitazione al numero complessivo di movimenti aerei giornalieri, come recentemente avvenuto recentemente in altre realtà analoghe.Si coglie anche l'occasione per ribadire come sia essenziale per il nostro Gruppo che, sempre in quella zona, si realizzi il Parco della Piana, senza voler assolutamente precludere ai Della Valle la possibilità che essi realizzino il nuovo impianto sportivo della Fiorentina, ma lo facciano senza che il verde "pay per view" cancelli o marginalizzi il verde "free" pubblico per tutti».(fn)Questo il testo della mozione approvata, con emendamenti delle commissioni urbanistica e ambiente, dal consiglio comunale nella seduta di questo pomeriggio:MOZIONE N. 367/08Data: 2008-05-20Soggetto proponente: Varrasi Giovanni Carlo, Soldani Anna, Malavolti Gregorio, Baruzzi Daniele, Pettini Luca, Pieri LeonardoOggetto: inquinamento acustico e ambientale causato dall'aeroporto Amerigo VespucciIL CONSIGLIO COMUNALEPRESO ATTO che, in base ai dati ufficiali disponibili, l'anno 2007 si è caratterizzato come quello con il maggior numero di passeggeri che hanno utilizzato lo scalo "Amerigo Vespucci" (1.918.751), superando di gran lunga non solo il valore precedente registrato nel corso del 2005 prima dei lavori di adeguamento della pista (1.703.303), ma anche quello registrato prima della crisi del trasporto aereo verificatasi a seguito dell'attentato dell'11 settembre 2001 (1.521.272), e che tale circostanza ha determinato un impatto significativo sulla vita dei residenti delle zone limitrofe;CONSIDERATO che tale aumento è avvenuto soprattutto in forza delle nuove possibilità tecniche di decollo e atterraggio dei velivoli di ultima concezione (Airbus 319 e Boeing 737), caratterizzati da maggiore capacità di carico a parità di lunghezza della pista di volo necessaria per le operazioni di decollo e atterraggio, tanto che a fronte del citato aumento nel numero di passeggeri (+26,1% dal 2000 al 2007) si è osservata una sostanziale stazionarietà nel numero di movimenti aerei (35.699 nel 2000 e 35.288 nel 2007, ovvero 1,2% dal 2000 al 2007), anche se il trend degli ultimi tre anni presenta un chiaro e critico aumento (+ 7,9% dal 2005 al 2007);PRESO ATTO che a tale andamento ha fatto riscontro un lieve, ma progressivo aumento del rumore aeroportuale, misurato da ARPAT tramite l'indice Lva, la cui proiezione sul territorio risulta ancora non rispettare la "caratterizzazione acustica" fissata nel marzo 2005 dalla Commissione aeroportuale istituita ai sensi del D.M. 31 ottobre 1997;CONSIDERATO che, secondo le indagini condotte da ARPAT, il mancato rispetto della "caratterizzazione acustica" sarebbe da attribuire soprattutto al non sufficiente rispetto da parte degli aeromobili delle rotte di decollo lato Peretola fissate dalle autorità aeroportuali nel gennaio 2002, alla maggiore rumorosità specifica proprio dei velivoli di maggiore capacità sopra citati rispetto a quelli largamente impiegati fino al 2003 (ATR 42, ATR 72 e BAE 146), al permanere di un numero sensibile di movimenti aerei nella fascia notturna fissata dal D.M. 31 ottobre 1997 (ore 23:00 6:00);PRESO ATTO che, in base all'articolata normativa vigente (D.M. Ambiente 31 ottobre 1997; D.P.R. 11 dicembre 1997, n. 496; D.M. Ambiente 16 marzo 1998; D.M. Ambiente 20 maggio 1999; D.P.R. 9 novembre 1999, n. 476; D.M. Ambiente 3 dicembre 1999; D.M. Ambiente 29 novembre 2000), risultano tuttora inattuati i seguenti adempimenti, da tempo annunciati, a carico (ognuno per la propria parte) di ENAC, ENAV e AdF spa:- messa in esercizio del sistema di monitoraggio del rumore nell'intorno aeroportuale e suo collegamento al radar locale, necessario per l'identificazione di ciascun aeromobile e per l'irrogazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto delle procedure antirumore;- predisposizione del piano di contenimento ed abbattimento del rumore;RICORDATO che al di fuori dell'intorno aeroportuale rimangono vigenti i limiti delle classificazioni acustiche fissate dai singoli Comuni in base alla Legge n. 447/1995, cui anche il contributo dei sorvoli aerei deve uniformarsi;PRESTO ATTO che con il nuovo orario estivo sono previsti 70 voli in più alla settimana, ovvero una media di 10 voli in più giornalieri rispetto all'orario invernale e circa dai cinque ai sette in più al giorno rispetto all'orario estivo dello scorso anno, arrivando ad una media di oltre 120 atterraggi giornalieri, senza contare tutti gli atterraggi dei velivoli privati, otre ovviamente ai decolli;PRESO ATTO che, in forza di considerazioni di natura ambientale, ENAC ha adottato l'Ordinanza n. 14/2007 con la quale ha portato da 138 a 100 il numero massimo di movimenti aerei giornalieri ammessi sullo scalo "Pastine" di Ciampino, e che la legittimità di tale decisione è stata autorevolmente confermata dal Consiglio di Stato con l'Ordinanza n. 2046 del 15.4.2008;RITENUTO NECESSARIO, preliminarmente a qualunque altra ipotesi di riorganizzazione strutturale della pista, garantire il rispetto dei limiti ambientali già definiti tramite tutti gli strumenti tecnici e normativi possibili nonché, nell'ambito dell'attuazione del Master Plan aeroportuale già approvato dalle Autorità competenti, dal Decreto del Ministro dell'ambiente n. 676 del 4/11/2003 che ha concluso la relativa procedura di VIA;RIBADITA la scelta prioritaria elaborata in questi ultimi 15 anni in tutte le sedi istituzionali locali, che colloca lo scalo "Amerigo Vespucci" nel contesto del sistema aeroportuale toscano con funzione di aeroporto da città e che punta ad una progressiva e più efficiente integrazione tra gli scali e tra i diversi sistemi di mobilità, avendo come asse portante il potenziamento del sistema ferroviario di collegamento della Toscana con il resto della rete nazionale e la riorganizzazione della rete ferroviaria esistente con funzioni di collegamento metropolitano;RICORDATE e ribadita la validità delle numerose e coerenti pronunzie di questo Consiglio comunale in merito allo scalo "Vespucci" e alle questioni ambientali connesse (Mozione n. 138/2000, Ordine del giorno n. 367/2004, Ordine del Giorno n. 492/2004, Ordine del Giorno n. 494/2004, Ordine del Giorno n. 495/2004, Ordine del Giorno n. 60/2006), grazie anche alle quali in questi anni sono state adottate le procedure antirumore e definita la caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale;IMPEGNA IL SINDACO1. a sollecitare AdF, ENAC, ENAV affinché sia urgentemente posto in esercizio il sistema di monitoraggio acustico collegato alle tracce radar al fine di rendere effettivo ed efficace il controllo delle procedure antirumore, l'irrogazione delle eventuali sanzioni, una calibrata revisione delle stesse procedure al fine di consentire il rispetto della "caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale" stabilita nel 2005;2. ad adoperarsi presso AdF affinché i risultati giornalieri e annuali del monitoraggio acustico siano resi pubblici e facilmente consultabili dai cittadini, comprendendo l'indicazione delle natura dei sorvoli nella fascia notturna (23:00 6:00);3. a sollecitare AdF affinché predisponga e depositi presso le Autorità competenti il "piano di contenimento ed abbattimento del rumore" previsto dalla legge, finalizzato al rispetto dei limiti definiti con la "caratterizzazione acustica dell'intorno aeroportuale" e di quelli definiti dalla zonizzazioni acustiche dei singoli Comuni, e che includa prioritariamente misure attive relative alle rotte e all'operatività dello scalo, quali:- variazione degli angoli di atterraggio e decollo;- variazione delle rotte di approccio allo scalo;- limitazioni operative e/o numeriche a carico degli aeromobili che presentino il rumore specifico più elevato;- un diversa articolazione dell'orario di apertura dello scalo, al fine di ridurre e tendenzialmente eliminare il numero di movimenti nella fascia notturna (23:00 6:00), specie quelli in ritardo con base presso il "Vespucci", fino ad ipotizzare un orario di apertura dello scalo (07.00-22.00) più consono al riposo dei residenti;- una limitazione numerica al numero complessivo di movimenti aerei giornalieri, come recentemente avvenuto nel caso dello scalo "Pastine" di Ciampino;4. a tenere aperto il confronto con i Comuni contermini, con la Regione Toscana e con AdF in merito al Piano di sviluppo aeroportuale dello scalo "Amerigo Vespucci", con l'obiettivo prioritario di garantire la riduzione sull'intera area metropolitana interessata dagli impatti ambientali, acustico ed atmosferico, rispetto alla situazione attuale;5. ad attivarsi, anche con i Comuni contermini e la Provincia di Firenze, affinché sia programmata l'attuazione del progetto del Parco della Piana, con numerose e mirate piantumazioni di specie arboree idonee all'assorbimento degli inquinanti atmosferici, già suggerita dalla Valutazione di Impatto Sanitario promossa dalla Provincia di Firenze, promuovendo al contempo presso la Regione Toscana un ulteriore approfondimento ed estensione della predetta Valutazione al fine di tenere costantemente sotto controllo lo stato di salute delle popolazioni residenti nella zona.