Al via il regolamento sui "Dehors". L'assessore Gori: "È una disciplina per armonizzare le strutture esterne ed eliminare gli abusivismi"

Un nuovo "Piano Comunale per l'occupazione del suolo pubblico per il ristoro all'aperto" che regolamenta i cosiddetti "Dehors", cioè i gazebo, gli ombrelloni, le tende e le strutture semirigide.È stato presentato dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori ed è stato approvato questo pomeriggio dalla giunta. Ora dovrà essere votato dal Consiglio Comunale."Il nuovo piano comunale regolamenta le strutture esterne alle attività commerciali della ristorazione che, d'ora in poi, dovranno attenersi a determinati parametri indicanti i materiali, i colori, le misure da utilizzare – ha spiegato l'assessore Gori –. È un miglioramento qualitativo per tutte le occupazioni del suolo pubblico, posizionate davanti ai locali. Riteniamo che questo sia un vantaggio per gli imprenditori che avranno tempo fino al prossimo 31 marzo per adeguarsi".Andiamo per ordine.Gazebo.Per la prima volta si dà la possibilità di utilizzare le tamponature (cioè le coperture laterali) sui tre lati della struttura con un unico materiale: il vetro. L'apertura sarà verso l'attività commerciale. Tamponature che fino ad oggi non erano ammesse e chi le utilizzava era abusivo. La struttura potrà essere in acciaio, ferro o Cor Ten. È possibile utilizzare in queste strutture elementi riscaldanti o rinfrescanti, a patto che l'impianto sia a norma di legge ed approvato dai Vigili del Fuoco. Sul quarto lato del gazebo, l'accesso, è concessa la collocazione di un para schizzi alto 90 centimetri che limiti l'apertura a salvaguardia dell'interno. Per quello che riguarda le misure, i gazebo potranno avere una profondità massima di 6 metri ed una lunghezza di 12 metri. Le strutture devono trovarsi davanti alla facciata dell'attività commerciale e non ostacolare altri ingressi. In alcuni luoghi della città detti "ambiti unitari", questi principi potranno essere derogati in virtù di un unico progetto unitario, obbligatorio per tutti, ad opera dei privati oppure, su richiesta, realizzato dall'Amministrazione Comunale e che lo dovrà approvare insieme alla Soprintendenza. Si tratta di piazza Duomo, piazza del Mercato Centrale, piazza della Repubblica, piazza Santa Croce, piazza Santa Maria Novella, piazza Santo Spirito, piazza Signoria, via Vacchereccia.In altre zone, invece, è stato stabilito il divieto assoluto di posizionare "Dehors" di qualsiasi tipo. Si tratta di Borgo Albizi, piazza Antinori, piazza dei Frescobaldi, dei Rucellai, piazza Santa Trinita, piazzale degli Uffizi, Ponte Vecchio, via dell'Agnolo, via Calimala, via Calzaiuoli, via del Corso, via Guicciardini, via Maggio, via Martelli, Por Santa Maria, via del Proconsolo, via Roma, via degli Speziali, via Strozzi, via Tornabuoni e via della Vigna Nuova.Ombrelloni.Devono avere forma quadrata, tra un minimo di 2 metri e mezzo ed un massimo di quattro. La struttura portante dovrà essere in legno ed il colore del tessuto impermeabile, ecrù.Tende.Altezza minima, 2,10 metri a pantaleva ed a braccio. I colori ammessi sono l'ecrù, grigio ghisa, grigio-verde e naturale.Per quello che riguarda gli elementi dividendi, non sono ammessi piante, fioriere o vasi.Le ringhiere in acciaio avranno un'altezza massima di 90 centimetri, i paraventi potranno essere alti, al massimo, un metro e mezzo: in basso (fino a 90 centimetri) dovranno essere in acciaio o in vetro di sicurezza, nella parte alta, soltanto in vetro di sicurezza.Le pedane potranno essere in acciaio, legno o pietra grigia.Entro il 31 marzo 2009, in caso di approvazione del nuovo regolamento da parte del Consiglio Comunale, gli esercenti dovranno adeguarsi a queste nuove disposizioni. (uc)