Giocoli e Cavaciocchi (FI-PdL): «In via Lorenzini l'amministrazione ha beffato i residenti»
«La presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei ha dichiarato che parlerà con i residenti per condividere la scelta di dare una vera casa ai rom. A nostro parere, invece, vuole imporre una beffa: ha deciso prima e ora pretende che i cittadini accettino la scelta. Un bell'esempio di democrazia». E' quanto hanno dichiarato la capogruppo di Forza Italia-PdL Bianca Maria Giocoli e la capogruppo al Quartiere 5 Carla Cavaciocchi a proposito dell'immobile di via Lorenzini.«Tra un anno hanno ricordato le due esponenti del centrodestra il campo rom dell'Olmatello verrà chiuso e una parte di chi ci abita sarà trasferita in via Lorenzini. Non solo l'amministrazione comunale non è riuscita a vendere l'immobile all'asta ma, addirittura, dovrà sborsare soldi pubblici per la sua ristrutturazione: 900 mila euro saranno pagati dal Comune, altrettanti dalla Regione. Una volta ristrutturato gli inquilini non pagheranno un vero e proprio canone ma un contributo sociale'. E' questa la giustizia sociale? L'amministrazione ha domandato ai residenti cosa ne pensano? Li ha consultati prima di prendere una decisione che potrebbe comportare seri problemi di ordine pubblico?».«Senza dimenticare hanno aggiunto Giocoli e Cavaciocchi - gli anziani e i giovani che non riescono a trovare una casa con un canone accessibile: perché devono essere sfavoriti rispetto ai rom dell'Olmatello? L'amministrazione comunale e quella regionale stanno attuando un razzismo alla rovescia nei confronti dei cittadini onesti che vivono in condizioni economiche sfavorevoli».«La giunta hanno concluso potrebbe prendere a esempio quella che governa il Comune di Roma: nella capitale la comunità rom ha portato avanti un progetto di autocostruzione, il "Casilino 900", presentato alla biennale di Venezia. Un progetto che costa molto meno della ristrutturazione dell'immobile in via Lorenzini visto che, in questo caso, i soldi pubblici serviranno solo a comprare il terreno». (fn)