Fortezza da Basso, Stella (FI-PdL): «Un'operazione costosa che non produrrà nessun effetto positivo per il Comune»
«Un'operazione costosa che non produrrà nessun effetto positivo per il Comune». E' quanto ha dichiarato il consigliere Marco Stella (FI-PdL) intervenendo in consiglio comunale durante il dibattito sulla delibera che contiene gli indirizzi per la concessione della Fortezza Da Basso.«L'amministrazione secondo Stella - spenderà 115.741.193 euro tra immobili, soldi contanti e quote cedute della Fortezza a Regione e Provincia. Il Comune di Firenze otterrà il 35% virtuale dei nuovi immobili dell'università e il 28% delle quote della Fortezza, che però gestirà la Regione. Lo spostamento della facoltà di agraria a Sesto Fiorentino, costerà 41 milioni di euro cosi suddivisi: 17 milioni li sborserà il Comune, 20 milioni la Regione e 4 milioni di euro saranno pagati dalla Provincia. Dove prenderà tutti questi soldi l'amministrazione comunale? Perché la cifra di partenza è stata modificata?».«La scelta di far gestire la Fortezza da Basso alla Regione ha aggiunto l'esponente del centrodestra - ci lascia perplessi sul futuro della struttura e delle manifestazioni che lì si svolgono, a partire da Pitti. Abbiamo sempre giudicato, per come è stata gestita, l'operazione del passaggio della Fortezza dal demanio a Comune, Regione e Provincia, senza garanzie. L'acquisto pro quota con queste ultime non garantisce l'obiettivo di realizzare un polo espositivo competitivo. Sarebbero invece necessarie strategie condivise dai tre enti pubblici, cosa che oggi non sembra possibile visti gli investimenti fatti da Comune, Provincia e Regione».«Come se non bastasse ha proseguito il consigliere di Forza Italia rimangono due dubbi: quando la facoltà di agraria libererà gli spazi e quando la Fortezza da Basso passerà a Comune, Provincia e Regione. Se, come si legge dai giornali, la struttura cambierà proprietario nel 2016 oltre al danno si rischia anche la beffa. Tutta l'operazione prevista all'interno del protocollo serve per acquisire la Fortezza garantendo alla società Firenze Fiera stabilità nella gestione, possibilità di ammortare nel lungo periodo e, quindi, di attuare gli interventi necessari alla ristrutturazione e all'ammodernamento del complesso fieristico. Se il passaggio però non avviene in tempi rapidi il rischio è quello di acquisire un bene all'interno del quale non ci sarà nessuna manifestazione fieristica perché nel frattempo si saranno già spostate in altri complessi, in grado di dare risposte certe e rapide».«Ci troviamo quindi in una situazione non nuova per la giunta Domenici ha concluso - si fanno promesse che poi non vengono mantenute, si dichiarano cifre di spesa che poi come minimo raddoppiano e, alla fine, si attuano scelte che provocano soltanto danni per Firenze». (fn)