Blocco lavori ex Iot, Alessandri (AN-PdL): «Gravi disagi per i pazienti del day hospital oncologico»

«Il blocco dei lavori all'ex istituto ortopedico impedisce il trasferimento del day hospital oncologico con gravi disagi per i pazienti». E' quanto denuncia, in una interrogazione, Stefano Alessandri (AN-PdL).«Negli ultimi due ani – sottolinea l'esponente dell'opposizione – l'azienda sanitaria locale ha annunciato che tutto sarebbe tornato a posto. Ma di sicuro c'è solo lo stato di degrado, di incuria e di totale abbandono nel quale si trova da tempo il cantiere all'interno della struttura. Una cantiere importante, visto che l'area interessata dai lavori occupa parte del viale di accesso alla struttura sanitaria e tutto il complesso si trova a monte degli ambulatori e degli uffici dell'asl».«Sulla vicenda – ha ricordato Alessandri - siamo già intervenuti con interrogazioni ma le rassicuranti risposte della direzione generale dell'azienda sanitaria sono state inutili: la situazione non solo non è cambiata ma, addirittura, peggiorata. Ed i primi a subirne le conseguenze sono, appunto, i malati del dey hospital oncologico».Il consigliere di AN vuole sapere dall'amministrazione «quali provvedimenti intende assumere per ripristinare le attività avviate e per sanare il degrado in cui versa la struttura oggetto dei lavori del cantiere»; «se non ritiene grave lo stato di incuria e di abbandono dell'area anche alla luce dei costi da sostenere per il mantenimento dei mezzi presenti»; «se ritiene accettabile l'incresciosa situazione venutasi a creare con il blocco dei lavori nonostante le ripetute dichiarazioni della direzione generale dell'asl nel corso degli ultimi due anni». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEProponente: Stefano Alessandri,Oggetto: per avere informazioni sul cantiere posto all'interno della struttura Palagi "ex IOT"Il sottoscritto Consigliere Comunale,Visto lo stato di degrado, di incuria e di totale abbandono in cui versa da tempo il cantiere posto all'interno della struttura Palagi "ex IOT";Considerato che l'area del cantiere occupa parte del viale di accesso alla struttura sanitaria e tutto il complesso strutturale posto a monte degli ambulatori e degli uffici della ASL;Preso atto che allo stato attuale permangono nell'area di cantiere alcuni macchinari in disuso, tra cui una gru di sollevamento;Visto che nell'area suddetta insistono alcune strutture prefabbricate destinate inizialmente al personale addetto ai lavori del cantiere, che sembrano ad oggi adibite a dormitorio e ricovero di fortuna;Visto che lungo l'intero tratto del cantiere sono pressoché assenti i cartelli che indicano la tipologia di intervento, la data di inizio e del termine dei lavori ed il relativo importo complessivo stanziatoVista l'interrogazione n. 157/2007;Letta la risposta all'interrogazione n. 157/2007 in cui la Direzione Generale dell'ASL riferisce "in data 13 marzo 2006 è stata disposta la sospensione dei lavori ai sensi dell'art. 133 2° comma del D.P.R. 554/1999, a fronte: della necessità dell'adeguamento della struttura alle sopravvenute norme tecniche e di sicurezza (prevenzione incendi, isolamento acustico, risparmio energetico ecc.) che hanno determinato la necessità di definire un aggiornamento dell'intervento in corso";Visto che nella relazione della Direzione Generale dell'ASL viene espressamente citato "la ripresa dei lavori è prevista in tempi brevi in quanto l'ASL sta completando l'analisi e la definizione degli obiettivi sanitari che determinano l'aggiornamento dell'intervento e la sua conclusione nel termine contrattuale già indicato al 30 gennaio 2009"Preso atto che il blocco dei lavori allo Iot, impedisce di fatto il trasferimento in loco del day hospital oncologico con gravi disagi per i pazienti;Interroga il Sindaco per sapereQuali provvedimenti intende assumere per ripristinare le attività avviate e per sanare il degrado in cui versa la struttura oggetto dei lavori del cantiere;Se non ritiene grave lo stato di incuria e di abbandono dell'area anche alla luce dei costi che l'Amministrazione pubblica deve sostenere per il mantenimento dei mezzi presenti.Se ritiene accettabile l'incresciosa situazione venutasi a creare con il blocco dei lavori al cantiere dell'IOT, nonostante le ripetute dichiarazioni della Direzione Generale della ASL nel corso degli ultimi due anni.Stefano Alessandri (A.N)