Società della Salute, via libera della commissione europea al progetto per favorire l'imprenditoria femminile in Romania
Promuovere e sostenere la nascita di attività imprenditoriali in Romania e la formazione in quel paese di lavoratori che poi intendono emigrare in Italia. Sono questi gli obiettivi principali del progetto "Trame" promosso dalla Società della Salute di Firenze e che ha ricevuto il via libera dalla commissione europea cui erano stati chiesti i fondi necessari. L'Educational Audiovisual & Culture Executive Agency ha infatti giudicato il progetto ammissibile e finanziabile per oltre 260.000 nell'ambito del programma europeo Grundtvig. E la Società della Salute in una recente seduta presieduta dal presidente Graziano Cioni ha quindi approvato l'adesione formale al progetto che vede il coinvolgimento come partner di Foreda Toscana, dei comuni rumeni di Fargas e Sinca Noua, della Cna, dell'Enaip Toscana Est, di Esociety, dell'Associazione Anelli Mancanti e il sostegno del Grup Scolar Senchea ente pubblico rumeno.In concreto l'acronimo Trame sta per "Tessere-ricamare: anziani mediatori di esperienze" e ha lo scopo di avviare la collaborazione con due comuni della Romania (Sinca Noua e Faragas) per la valorizzare i saperi e le conoscenze nel settore della tessitura e del ricamo e sostenere lo sviluppo dell'associazionismo, dell'impresa cooperativa e della piccola imprenditorialità direttamente sul posto. "Si tratta di un progetto particolarmente utile spiega l'assessore alle politiche dell'integrazione Lucia De Siervo perché da un lato punta a creare posti di lavoro direttamente in Romania sfruttando saperi e competenze presenti in loco, dall'altro vuole attivare attività di formazione per chi vuole venire in Italia a lavorare. Il progetto è mirato soprattutto alle popolazione e alle donne Rom che hanno competenze nei settori della tessitura e ricamo".In dettaglio il progetto prevede una serie di attività da svolgere sia in Romania che in Toscana iniziando dalla formazione interculturale e professionale per lavoratori rumeni che intendono emigrare in Italia e per operatori italiani che nelle strutture pubbliche e private hanno un ruolo di front-office rispetto ai lavoratori stranieri, e in particolare rumeni e Rom. Le attività in Romania consisteranno invece in una formazione specifica per operatori del Comune di Fagaras (da estendere anche al dipartimento di Brasov e ad altri comuni del territorio) del servizio istruzione e assistenza sociale con lo scopo di sviluppare l'associazionismo, lo spirito cooperativo e il privato sociale (terzo settore). Nello stesso tempo sarà favorita la nascita di piccole attività artigianali, preferibilmente nel campo della tessitura e dell'abbigliamento, all'interno di un gruppo di donne Rom in Fagaras già individuate in occasione di un altro progetto europeo. E anche favorire la nascita di associazioni e cooperative di contadini, anche Rom, in modo graduale e con obiettivi limitati, volte in particolare a innovare gli strumenti della produzione e a dare "identità" ai prodotti (per esempio formaggi, frutti di bosco e miele) per renderne possibile la vendita in ambito locale e anche internazionale.Infine le attività in Toscana, che consistono nella formazione e sostegno per attività artigianali mirati a donne Rom a Firenze e negli altri comuni interessati, di supporto per scambio e commercio di esperienze e prodotti artigianali tra Romania e Italia, di stage in Romania per operatori italiani e volontari impegnati con l'immigrazione dai paesi dell'Est e in particolari con i Rom, e ancora di gemellaggi e altri rapporti tra Firenze e gli altri comuni interessati con i dipartimenti di Brasov e Suceava. (mf)