Giocoli e Cavaciocchi (FI-PdL): «Penalizzante per i cittadini ristrutturare per i rom l'immobile di via Lorenzini»

«I progetti di integrazione sono falliti ma, non contenta, l'amministrazione spende altro denaro per ristrutturare case per i rom. E' ora di finirla». Lo hanno detto Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-PdL, e Carla Cavaciocchi, capogruppo al Quartiere 5, commentando la risposta dell'assessore Cristina Bevilacqua ad un'interrogazione «su un immobile in via Liguria».«Lo scorso maggio – hanno ricordato le due esponenti del centrodestra – avevamo chiesto un commissario straordinario per i rom, la realizzazione di un Cpt anche a Firenze, lo smantellamento di tutti i campi, la verifica delle spese e dei risultati concreti ottenuti dall'amministrazione comunale, nella convinzione, appunto, che le politiche di Comune e Regione Toscana sono un fallimento. Ora l'amministrazione ci ribadisce che è sempre sua intenzione ‘superare' il campo nomadi dell'Olmatello ‘attraverso la sistemazione dei suoi attuali ospiti in regola con la normativa nazionale sull'immigrazione attraverso interventi di sostegno al canone di locazione in appartamenti di proprietà privata e attraverso l'inserimento nel progetto ‘un percorso plurale per l'emergenza alloggiativa'. E ha persino individuato dove ospitare i rom: in un immobile da ristrutturare in via Lorenzini per il quale il Comune pare abbia già stanziato 900mila euro».«La giunta, sindaco in testa - hanno proseguito Bianca Maria Giocoli e Carla Cavaciocchi – sa chi abita o ha abitato al campo rom dell'Olmatello? Si ricorda di Nazif Sulejmanovic, l'ultra settantenne ora in carcere per aver ucciso i due nipoti in un campo di Milano? Ha dimenticato quei capo-clan che, proprio dall'Olmatello, addestravano i figli al borseggio ed a svaligiare case? Non siamo contrari ad integrare chi, nella nostra città, vuol vivere onestamente e dignitosamente. Siamo contro un'amministrazione che aiuta, con soldi pubblici, chi non se o merita».«Il sindaco siede nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza – hanno concluso – prima di spendere soldi, ha chiesto al prefetto un vero censimento di chi abita in quel campo? Senza dimenticare i residenti in via Lorenzini che si trovano coinvolti in una scelta di questo tipo senza essere stata minimamente coinvolti. E' questa la tanto decantata ‘partecipazione'? Avremmo preferito un piano che, in un periodo di recessione economica, premiasse chi lo se merita: cosa penseranno quei cittadini che, pur di vivere nella legalità, fanno sacrifici ma che nessuno aiuta?». (fn)