Manutenzione alloggi Erp, De Zordo (Unaltracittà): «Il Comune non può sottrarsi alle proprie responsabilità»

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«Più di un anno fa abbiamo denunciato l'inadempienza del Comune di Firenze in merito all'utilizzo delle risorse provenienti dai canoni ERP e dalla cessione del patrimonio: non erano stati predisposti gli atti necessari per legge, e soprattutto parte di quelle risorse risultavano utilizzate per scopi diversi da quelli previsti. Il risultato di quella inadempienza era il blocco di interventi quanto mai necessari e urgenti. In un anno e più non è cambiato molto, se ancora gli inquilini degli alloggi ERP devono scendere per strada, come successo ieri in via Simone Martini, per ottenere quello che spetta loro, cioè una corretta manutenzione di immobili fatiscenti che da anni necessitano un intervento.E non è cambiato niente neanche nella pessima abitudine del Comune di Firenze che cerca di accollare ad altri le proprie responsabilità: prima dice che la Regione non approva il piano di reinvestimento, salvo scoprire poi che in tale piano l'immobile di via Simone Martini non era compreso. Poi dichiara che comunque non si poteva intervenire, e poi guarda caso si trova la DGR 989 del 2005 che autorizza "i soggetti gestori ex l.r. n. 77/1998, (cioè Casa spa) nelle more dell'adozione degli atti necessari all'attuazione del programma regionale e qualora ricorrano casi di documentata urgenza, immediata cantierabilità ed appaltabilità, a predisporre piani operativi relativi ad eventuali nuovi interventi, sia di manutenzione sia di incremento del patrimonio ERP, sulla base alle decisioni assunte dai comuni nell'ambito dei rispettivi L.O.D.E" utilizzando a tale scopo le risorse derivanti dai canoni.Allora ci chiediamo: il Comune di Firenze continua a utilizzare risorse vincolate all'ERP per altri scopi? Perché non ha dato mandato a Casa spa di predisporre un piano operativo straordinario per gli interventi urgenti? Perché di fronte agli inquilini giustamente arrabbiati vengono fatte affermazioni non corrispondenti al vero?».(fn)