Città d'Arte, parere favorevole dal ministero alla proposta di legge. L'assessore Gori: "Risultato soddisfacente, Firenze è già pronta"

"La proposta di legge presentata dall'Associazione delle Città d'Arte e di Cultura (CIDAC) è stata accolta positivamente dal ministro Sandro Bondi. È una proposta alla quale ho lavorato anch'io, dando, credo, un contributo positivo. Sono stati inseriti alcuni principi che nella nostra città sono già diventati regolamenti e questo pone Firenze un passo avanti. Siamo un modello anche per quello che riguarda la gestione e la tutela della città e dei suoi beni culturali".È quanto sostiene l'assessore al turismo Silvano Gori che oggi ha partecipato a Lucca al primo workshop su "Le città d'arte".In particolare, nella proposta di legge "Norme per la salvaguardia e la valorizzazione delle città d'arte" è previsto che "le Città d'Arte abbiano un piano per l'occupazione del suolo pubblico, un piano per la pubblicità ed un piano per gli esercizi della somministrazione"."Sono tutti obiettivi che noi abbiamo già raggiunto ed ai quali, spero entro la fine del mese di novembre, si aggiungerà anche il nuovo piano per regolamentare i gazebo, i tavolini e gli ombrelloni dei pubblici esercizi. Nella proposta di legge si fa riferimento anche alle tipologie di merci che possono essere messe in vendita su suolo pubblico, all'arredo urbano ed alla predisposizione di luoghi di sosta e di accoglienza per i visitatori, di servizi igienici e fontanelli. Sono tutti strumenti che permettono di contemperare la vivibilità dei cittadini con le attività degli esercizi commerciali" ha proseguito l'assessore che commenta anche l'impegno del ministro a sostenere la proposta di legge presentata dall'associazione CIDAC che si coniuga con quella del centro destra.Nella Lista delle Città d'Arte entrano di diritto i comuni con siti e centri storici protetti dall'UNESCO e quindi anche Firenze."Credo che l'impegno assicurato dal ministro sia un fatto assolutamente positivo. È un primo passo. Abbiamo parlato con diversi parlamentati di tutti e due gli schieramenti e tutti si sono impegnati a presentare quanto prima questa proposta di legge. La comune volontà bipartisan spero che possa velocizzare l'iter di discussone ed approvazione. Non è sufficiente avere chiese e monumenti – ha proseguito l'assessore Gori –: è necessario avere anche gli strumenti adeguati per tutelare le città".Tra le novità, introdotte anche le risorse per finanziare il Fondo per le Città d'Artei progetti meritevoli che saranno decisi da un'apposita commissione nazionale.Il 50% dei finanziamenti dovrà pervenire dalle percentuali di introiti dell'ARCUS (il 20%. È l'associazione che raggruppa le società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo), dal gioco del Lotto (il 10%), dall'8 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (il 10%) e da eventuali erogazioni liberali che potranno essere dedotte fiscalmente mentre il rimanente 50% dovrà essere reperito dagli enti pubblici sul territorio.Tra gli strumenti concessi ai Comuni, viene introdotto anche il "Contributo comunale di soggiorno" che potrà essere utilizzato, facoltativamente ed anche per periodi limitati dell'anno, "destinato alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, ad interventi di manutenzione urbana ed alla realizzazione delle necessarie opere pubbliche all'interno dei Comuni iscritti nella Lista delle città d'arte".La proposta di legge prevede che il contributo massimo per i non residenti che alloggiano in via temporanea (in alberghi, villaggi turistici, case vacanza, alloggi agro-alimentari, bed&breakfast e simili) sia di 5,00 euro per notte ed esclude gli alloggi in alcune strutture (per il turismo giovanile, foresterie per lavoratori, comunità alloggio, assistenza sanitaria, strutture che ospitano parenti di degenti in strutture sanitarie). (uc)