Università, l'assessore Giani: "No al sistema delle fondazioni private e dei tagli". Ecco il testo dell'intervento in Consiglio comunale
"No al sistema delle fondazioni private, no ai tagli, no al turn over così come proposto dal decreto 112 del 2008". Questi i cardini dell'intervento tenuto oggi in Consiglio comunale dall'assessore alla cultura Eugenio Giani durante il dibattito sull'università. "Ritengo ha detto l'assessore Giani- fondamentale e costruttivo il rapporto con l'università. Un rapporto che l'amministrazione ha teso a costruire e del quale la convenzione con l'Università e il Cnr approvata da questo Consiglio il 6 ottobre ne è prova. Sempre di più l'Ente pubblico deve entrare in rapporto con l'Università che è un vero e proprio patrimonio pubblico. Non si può approvare la valorizzazione e la diffusione della ricerca e poi assistere a provvedimenti di Governo che proprio sulla ricerca operano tagli. Il nostro paese sta posizionandosi fra i paesi più avari in questo campo. Esprimo dissenso soprattutto rispetto alla trasformazione in fondazioni private".E l'assessore Giani fa riferimento agli enti lirici che lamentano 7milioni di tagli con possibili conseguenze drammatiche per i dipendenti che solo per il Teatro comunale potrebbero portare al licenziamento di 180 persone. "Come è possibile accettare la trasformazione della figura giuridica per poi operare più facilmente tagli?", ha puntualizzato Giani."Un milione e 500mila euro di tagli è insostenibile per un ateneo come Firenze. ha aggiunto l'assessore Giani nel suo intervento- Si tratta di provvedimenti impensabili. Da qui anche la condivisione dei contenuti e anche delle posizioni che rivendicano una presa di coscienza da parte della popolazione. Non si può stare in silenzio di fronte al disarticolarsi del sistema dell' università pubblica che invece per l'Italia dovrebbe essere un motivo di orgoglio. Non ce lo possiamo permettere se vogliamo rimanere fra i paesi più evoluti d'Europa. Tutti i meritevoli devono essere messi in grado di studiare indipendentemente dal ceto a cui gli studenti appartengono. Da parte della Giunta ha spiegato l'assessore Giani- c'è una sobria ma ferma presa di posizione di dissenso verso il decreto".L'assessore Giani ha poi parlato dell'università di Firenze. "Dobbiamo prendere atto ha aggiunto Giani- che anche se c'è crisi il nostro ateneo non sta peggio di altri. Non dobbiamo dimenticare gli investimenti sul piano degli immobili (Novoli, viale Morgagni, il Polo scientifico di Sesto), tutti interventi che hanno consentito di capitalizzare i beni dell'università. E' indubbio che vi è la necessità di un forte confronto e lo spirito della convenzione siglata l'ottobre scorso è proprio questo: è lo spirito della conferenza che vede l'amministrazione comunale, l'Università, il Cnr lavorare insieme per monitorare il quadro della situazione, per la valorizzazione di alcuni settori con protocolli specifici, gruppi di lavoro, attività culturali, promozione del merito, integrazione europea. E tutto questo attraverso lo strumento della compartecipazione"."Da parte mia ha sottolineato Giani- c'è piena solidarietà e supporto alle posizioni costruttive dei docenti, studenti. E'questo il momento in cui dobbiamo dire che il sistema di istruzione e la scuola pubblica è una conquista irrinunciabile. Si agli interventi di razionalizzazione ma no a quegli interventi che minano le radici solide e importanti del sistema universitario che rappresenta un' eccellenza radicata nel territorio".(lb)