Tramvia, il vicesindaco Matulli: "L'inerbimento dei binari per alcuni tratti previsto fin dal progetto definitivo sull'esempio di altre città europee"
"Non è un elemento di abbellimento ma un tipo di pavimentazione della sede tranviaria utilizzato in Italia e all'estero. Ed è previsto fin dal progetto definitivo, non si tratta di un intervento deciso all'ultimo momento". È quanto spiega il vicesindaco Giuseppe Matulli rispondendo in consiglio comunale a una interrogazione del consigliere di An-PdL Giovanni Donzelli in merito al cosiddetto inerbimento, ovvero alla posa di piante, nella sede tranviaria, realizzato a Scandicci. "L'inerbimento della sede tranviaria della linea 1 non origina da una scelta autonoma del Comune di Scandicci, ma è previsto fin dal progetto definitivo della linea e comprende tratte sia nel territorio del Comune di Firenze sia in quello di Scandicci. Non si tratta di un decoro sottolinea il vicesindaco Matulli ma di una finitura superficiale largamente utilizzata nelle moderne tramvie, che in appropriati contesti urbani contribuisce alla riqualificazione ambientale ed offre anche vantaggi funzionali, come un ulteriore contributo alla riduzione del rumore". Una finitura superficiale che, dal punto di vista dei costi, è inclusa nel quadro economico della realizzazione della tramvia. Il vicesindaco Matulli risponde anche al quesito riguardante la mortalità delle piante causata dal freddo: "Proprio per garantire il migliore risultato di aspetto e di durabilità, il Comitato dei Garanti ha attivato nell'aprile 2006 una variante, consistente nella modifica della tipologia dell'inerbimento. Questa variante è stata approvata, assieme ad altre, dalle due amministrazioni comunali nel 2007 con un costo di poco più di 970.000 euro. La tipologia adottata, con il supporto della Direzione Ambiente del Comune di Firenze, si basa sull'utilizzo del sedum, pianta idonea per le condizioni climatiche dell'area fiorentina e necessitante di minima manutenzione".Entrando nel dettaglio dei quesiti, progetto prevede l'inerbimento della sede tramviaria, con l'utilizzo del sedum, su tratte insistenti sia nel territorio del Comune di Firenze sia in quello di Scandicci, per una lunghezza totale di circa 3,8 chilometri. Per quanto riguarda territorio del Comune di Firenze il progetto prevede l'inerbimento su tratte di via del Sansovino, di viale Talenti, di viale Nenni per circa 2,2 chilometri. Per le linee 2 e 3 il progetto definitivo revisionato comprende tratte inerbite (via di Novoli, viale Morgagni), ma nelle linee guida per gli ulteriori sviluppi progettuali in sede di progettazione esecutiva sarà definita la valutazione tecnica definitiva. "In alternativa all'inerbimento conclude il vicesindaco Matulli vi sarebbe comunque da considerare la spesa per una diversa pavimentazione della sede tranviaria". (mf)