Università, FI-Pdl: «Non saremo in consiglio comunale a legittimare le occupazioni»

«Il consiglio comunale è stato offeso e umiliato. Non ci stiamo a subire i ricatti della sinistra estrema dell'assemblea, presidente Cruccolini in testa». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri del gruppo di Forza Italia annunciando «la non partecipazione a quella parte della seduta che, questo pomeriggio, sarà dedicata all'università».«Giovedì scorso, alla riunione dei capigruppo – hanno ricordato – era stato deciso che potevano intervenire nel dibattito soltanto gli studenti eletti negli organi rappresentativi. Oggi, dopo una convocazione d'urgenza dei capigruppo, la maggioranza ha deciso di consentire gli interventi di due studenti che fanno parte del movimento delle occupazioni.Non ci prestiamo a questo gioco, non accettiamo queste gravi forzature e, soprattutto, non vogliamo legittimare le occupazioni delle università. La nostra assemblea non può diventare un palcoscenico per gli estremisti».«La minoranza di studenti che in questi giorni ha occupato le facoltà – hanno proseguito i consiglieri di Forza Italia - ha commesso e commette reati: i suoi rappresentanti non hanno la stessa dignità per poter parlare in un'assemblea elettiva, al pari degli studenti eletti democraticamente nel senato accademico, nei consigli di facoltà o del rettore stesso. E' quindi con grande dispiacere che, dopo al processo al Ministro Mariastella Gelmini che lunedì scorso si è svolto indecorosamente nel Salone dei Duecento, siamo nuovamente costretti a non partecipare al consiglio comunale aperto».«Siamo convinti – hanno concluso - che il PD abbia subito questa scelta forzata solo per evitare contestazioni in consiglio da parte del movimento degli occupanti: alla riunione dei capigruppo della settimana scorsa la sua posizione era totalmente diversa. Siamo pronti a confrontarci, come abbiamo sempre fatto, sui problemi dei cittadini ma non possiamo accettare che il consiglio comunale diventi una ‘palestra' aperta a chiunque voglia sfogarsi contro il Governo, come è ormai consuetudine nella nostra assemblea. Richiamiamo al buon senso la maggioranza che sembra dare l'impressione di avere perso la testa e il senso delle istituzioni. La scadenza elettorale, che si preannuncia foriera di sconfitte, si avvicina: la sinistra è preoccupata e non ci sta a perdere il suo potere». (fn)