Pgtu 2006, Checcucci e Cellai (AN-PdL): «Dati vecchi o incompleti. Inutili per far diminuire gli incidenti stradali»

«Il piano generale del traffico urbano ha dati vecchi o, addirittura, incompleti. E per questo è impossibile attuare un'efficace politica per far diminuire gli incidenti stradali».E' quanto denunciano i consiglieri Gaia Checcucci e Jacopo Cella (AN-PdL).«Un risultato pessimo, nonostante al piano abbiano lavorato decine di dipendenti dell'amministrazione – hanno sottolineato i due esponenti del centrodestra – e che a questi ultimi siano stati affiancati una serie di consulenti, costati ai cittadini 200mila euro. Uno sforzo enorme, dunque, che consegna tuttavia una "fotografia" datata della città, inutile per ogni seria politica di prevenzione».«L'obbiettivo di questo piano, come prescrive il codice della strada – hanno spiegato Checcucci e Cellai - dovrebbe essere quello di migliorare la circolazione e la sicurezza stradale e perseguire la riduzione dell'inquinamento" e il contenimento dei consumi energetici. Sempre il codice della strada chiede espressamente le "specifiche analisi tecniche sulle cause degli incidenti stradali" ma nel pgtu del 2006, approvato quest'anno, sono solamente una lista dei luoghi dove sono avvenuti maggiormente i sinistri. Non solo non se ne analizza i motivi ma i dati presentati sono obsoleti ed incompleti: sono riportati solo il 2002 e il 2004, mancano completamente il 2003, parte del 2005 oltre a tutto il 2006 e il 2007».«Come se non bastasse – fanno notare i due consiglieri di AN - le uniche indicazioni riportate rappresentano una percentuale irrisoria rispetto a tutti gli incidenti accaduti nel Comune: nel 2002 si sono registrarti complessivamente 5.300 sinistri, mentre la tabella del pgtu 2006 riporta solamente 43 "punti cruciali" per un totale di 372 incidenti che percentualmente rappresentano il 7,02% di tutti i sinistri. Nel 2004, fermo restando i 43 "punti cruciali", gli incidenti passano a 5.500 e quelli evidenziati in tabella, 348. La percentuale in questo caso scende al 6,32%.«Come si può pretendere di diminuire gli incidenti a Firenze – si sono domandati - se non se ne conoscono le cause, i luoghi, le dinamiche e se soprattutto mancano dati che dovrebbero essere obbligatori? Tantissimi sono i problemi che si riscontrano nella viabilità fiorentina. Il pgtu dovrebbe rappresentare lo strumento più idoneo per analizzarli e risolverli. Ma quello del 2006 in definitiva, è un piano estremamente tardivo ed assolutamente inadeguato a risolvere i problemi di Firenze, problemi che per certi aspetti addirittura acuisce».«Per realizzare il pgtu 2006 – hanno concluso Checcucci e Cellai - l'amministrazione di centrosinistra non solo si è avvalsa della collaborazione di alcune delle 78 persone che a vario titolo lavorano nei vari uffici della direzione mobilità, ma ha ritenuto "opportuno" conferire ulteriori incarichi esterni ad altri soggetti, alcuni dei quali in organico al Comune negli anni passati, per oltre 100mila euro. Visti i risultati viene spontaneo domandarsi se questi soldi sono stati "spesi bene" e, soprattutto, considerato che il piano è in buona parte in contrasto con le norme del codice della strada, con quale criterio il consiglio comunale si sia preso la responsabilità, non solo politica, di approvarlo. Ci auguriamo che il sindaco, nell'ambito dei suoi poteri, voglia verificare in concreto la situazione e, soprattutto, voglia porre rimedio ad una situazione che potrebbe portare a conseguenze anche di una certa gravità». (fn)