Bilancio, i dati del Ministero. L'assessore Albini: "Quadro positivo grazie ad efficienza e risparmi"
Un quadro positivo, quello che emerge per il Comune di Firenze dai dati della direzione centrale servizio finanza locale del Ministero dell'Interno, presentati oggi dal sindaco Leonardo Domenici e dall'assessore alle risorse finanziarie Tea Albini.Dati ancor più evidenti se confrontati alla media nazionale e soprattutto a città con caratteristiche di popolazione simili a Firenze: Bari, Bologna, Catania, Venezia e Verona. Importanti anche i risultati che riguardano l'indebitamento e la spesa per i servizi sociali. "Tutto questo - ha commentato l'assessore Albini - grazie alle scelte politiche dell'amministarzione, con un forte recupero di efficienza e conseguenti risparmi".Sei i parametri presi in esame: pressione tributaria, autonomia impositiva, pressione finanziaria, autonomia finanziaria, interventi erariali, velocità di riscossione delle entrate proprie.La differenza della pressione tributaria (Ici, Cosap, addizionali varie) fra il valore nazionale e quello di Firenze, che nel 1998 era del 32,26%, nel 2006 è -5,03%. Tradotto in cifre: se nel 1998 il cittadino di Firenze pagava 141 euro in più rispetto alla media nazionale, nel 2006 ha pagato 35,62 euro in meno.Buone le risposte del Comune di Firenze anche per quanto riguarda l'autonomia impositiva che dimostra il decremento nel corso degli anni, pur senza aver aumentato la pressione fiscale. Lo stesso può dirsi per la pressione finanziaria (entrate tributarie ed extratributarie: cioè tariffe, affitti, interessi attivi, multe) che è scesa dal 45,74% del 1998 al 18,28% del 2006. Buona anche la performance che riguarda l'autonomia finanziaria (entrate finanziarie rapportate alle entrate correnti) che attesta il Comune di Firenze attorno all'80% (al sopra della media nazionale)."Il restante 20% - ha spiegato l'assessore Albini viene reperito attraverso gli oneri di urbanizzazione e le alienazioni". A tale proposito l'assessore ha ricordato che dal 1998 al 2007 il Comune di Firenze ha incassato da alienazioni (beni immobili, beni mobili e partecipazioni) oltre 194 milioni (96 destinati agli investimenti e 98 all'estinzione dei mutui). I dati ministeriali evidenziano in modo chiaro anche la riduzione dei trasferimenti erariali da parte dello Stato che sono scesi progressivamente dai 366 euro (ad abitante) del 1998 ai 140 del 2006 (dato inferiore anche alla media nazionale che è di 169 euro).Un indicatore di efficienza è rappresentato anche dalla velocità di riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie (rapportata agli accertamenti delle entrate medesime). Se nel 1998 la percentuale era -8,67% (a fronte di un valore nazionale di -5,67%), nel 2006 è del 4,71% (contro il 3,42% del dato nazionale).L'efficienza di gestione si misura anche per quanto riguarda l'indebitamento, con gli interessi passivi pagati che sono passati dai 29.889.340 euro del 1998 ai 17.808.286 euro del 2007. "Il Comune di Firenze ha detto ancora l'assessore Albini ha la possibilità di acquisire finanziamenti per il 15% delle entrate correnti. Col 3,62%, siamo nettamente al di sotto, tenuto anche conto che la percentuale del 2007 è leggermente superiore a quella dell'anno precedente per gli interventi previsti per la realizzazione della rete tranviaria".C'è infine l'aspetto legato alla spesa per i servizi sociali (asili nido e servizi per l'infanzia, servizi di prevenzione e riabilitazione per disabili e tossicodipendenti, strutture di ricovero per anziani, assistenza e servizi diversi alla persona) che è passata dai 65 milioni del 1998 agli oltre 85 del 2007. "Nonostante ha puntualizzato l'assessore Albini le riduzioni del fondo sociale che il governo ha deciso per gli anni 2004 e 2005, la cui differenza è stata ripianata con risorse proprie dell'amministrazione".(fd)