Tappa a Firenze della carovana antimafia. Cruccolini e Marzullo: "Combattiamo insieme contro un problema senza confini geografici"
La carovana antimafia, in giro per l'Italia per sensibilizzare la popolazione sui temi della legalità e della giustizia sociale, ha fatto tappa a Firenze. Questa mattina il gruppo formato dalla presidente di Libera Toscana Vanna Van Straten, dal responsabile del settore legalità dell'Arci Maurizio Poggi e dai rappresentanti delle cooperative che lavorano sui campi confiscati alle mafie è arrivato a Palazzo Vecchio ha incontrato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ed il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo.Nel pomeriggio il gruppo è andato in via dei Georgofili dove ha deposto una corona di fiori in ricordo delle vittime della strage.La carovana è un'iniziativa itinerante promossa da Libera, Arci e Avviso Pubblico per sensibilizzare i cittadini, toccando 100 tappe in tutta Italia, sul tema della lotta alle mafie, la sicurezza sul lavoro e la lotta a qualsiasi forma di razzismo."Firenze ha spiegato il presidente Cruccolini - è da sempre vicina alle tematiche che riguardano la legalità e la lotta alla criminalità organizzata. Tra le varie iniziative che abbiamo promosso, una delle più importanti è la stipula dei legami di solidarietà con il comune di Locri, all'indomani dell'uccisione del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Fortugno. Il nostro impegno si sta allargando anche ad altri territori della regione grazie alla collaborazione degli assessorati di regione Toscana e Calabria. Vorremmo che queste iniziative fossero da esempio anche per la stipula di patti simili tra altri comuni"."La Carovana antimafia è nata nel 96 a Palermo e piano piano si è allargata ha spiegato il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo - cercando di portare in giro per l'Italia iniziative di approfondimento su diverse tematiche. Gli organizzatori hanno capito che la lotta alla mafia è un tema nazionale e che anche la Toscana ad esempio non è esente da infiltrazioni della criminalità organizzata. Come città abbiamo fatto tanto e tanto c'è da fare per tenere alta l'attenzione su questi temi, a partire dai legami di legalità con Locri e dall'adesione ad Avviso Pubblico"."In ogni regione ha evidenziato la presidente di Libera Toscana Vanna Van Straten - la carovana fa tappa nelle sedi delle associazioni che vi aderiscono e qui si discute delle iniziative che si vogliono portare avanti e dei problemi specifici di quel territorio. Anche in Toscana c'è la presenza delle reti della criminalità organizzata e come Libera cerchiamo di promuovere a partire ad esempio dalle scuole progetti di sensibilizzazione alla legalità, per conoscere cos'è la mafia e cercare di prevenirla". "La nostra cooperativa ha affermato Francesco Ancona, della cooperativa Lavoro e Non solo - agisce nei comuni di Corleone e Monreale ed ha in gestione 130 ettari di terreno. Il lavoro non è assolutamente facile, soprattutto all'inizio, poiché spesso i terreni che ci vengono assegnati non sono in buone condizioni ed i soldi a disposizione sono sempre pochi. Per fortuna abbiamo l'impegno dei giovani che vedono l'opportunità della cooperativa come la speranza di un lavoro diverso. Sarebbe importante se fin dall'inizio ci fossero forti legami e anche aiuti economici da parte delle istituzioni".Nel corso del pomeriggio il gruppo ha incontrato anche il presidente del Mandela Forum di Firenze, Massimo Gramigni e la presidente dell'associazione Trisonomia 21 Antonella Fallugiani che hanno annunciato che prossimamente il punto di ristoro del Mandela si servirà dei prodotti delle cooperative di Libera Terra.La carovana antimafia stasera sarà alla palazzina ex Fila in via Monsignor Leto Casini per un'iniziativa dedicata agli esponenti delle Forze dell'Ordine che lavorano nel reparto delle scorte.Saranno presenti oltre ai rappresentanti delle cooperative, i parenti di alcune delle vittime di attentati mafiosi. Sarà allestito un collegamento telefonico con Rita Borsellino e con Don Luigi Ciotti. (uc)