Visita della commissione cultura alla sede Rai

Visita questa mattina della commissione cultura alla sede regionale della Rai, con l'obiettivo di «approfondire e rafforzare il rapporto di collaborazione con il Comune di Firenze».Nel corso della visita i consiglieri hanno visitato le strutture della sede ed incontrato il nuovo direttore della sede, Umberto Florean e il direttore di redazione, Franco De Felice, accompagnati dai rispettivi collaboratori.«Si è trattato di un incontro molto utile e produttivo – ha spiegato il presidente della commissione, Dario Nardella - durante il quale abbiamo messo a fuoco gli strumenti e le linee guida di una collaborazione più sistematica tra la Rai e il Comune di Firenze, partendo dalle grandi potenzialità di una sede che può diventare un centro di produzione e fruizione culturale a tutto tondo, capace di interagire con la città ed aperto ad operatori, artisti, intellettuali e cittadini comuni. Gli ambiti di collaborazione sono molteplici – ha evidenziato Nardella - e riguardano da un lato la possibilità di rendere più fruibile la sede Rai, dotata di numerose sale e studi attrezzati per registrazioni, convegni, produzioni audiovisive, da parte di soggetti esterni, dall'altro la possibilità per il Comune di promuovere iniziative e progetti che utilizzino il patrimonio di professionalità che la Rai toscana detiene da molti anni»"Nel corso della visita- ha aggiunto il presidente Nardella - abiamo ipotizzato l'individuazione di strumenti istituzionali ad hoc, come convenzioni o protocolli d'intesa, che consentano al Comune e alla sede Rai di rafforzare gli ambiti e le occasioni di cooperazioni su progetti culturali sull'audiovisivo e sul digitale. Dobbiamo considerare questa struttura come un centro culturale dinamico e contemporaneo, dove, oltre a produrre informazione, si progettano e si promuovono iniziative aperte alla città. Pensiamo, solo per fare un esempio concreto – ha concluso - a quanto sarebbe utile mettere a disposizione gli studi di registrazione della sede a istituzioni e operatori culturali del settore dello spettacolo». (fn)