Giocoli (FI-Pdl) e Pieri (vicepresidente consiglio): «Si sporca' il Gonfalone trascinandolo in una contesa politica»
«Sono decenni che il simbolo della città viene portato in giro per Italia, con orgoglio. Sopra c'è il giglio di Firenze e ci sono quattro medaglie d'oro, tra cui una al valor militare. Questo simbolo ha sempre ricevuto solo applausi. Con questa scelta, invece, si rischia di strumentalizzare la sua funzione che è quella di rappresentare tutta la nostra comunità, di sporcarlo', trascinandolo in una contesa politica». E' quanto hanno dichiarato Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-Pdl e Massimo Pieri, vicepresidente vicario del consiglio comunale dopo «la sbagliata e demagogica decisione, scaturita dopo l'approvazione nel consiglio di lunedì scorso di un apposito ordine del giorno, di inviare il Gonfalone alla manifestazione di domani a Roma contro la riforma della scuola».«Una mancanza di rispetto alla città così grande non l'avevamo mai vista hanno commentato la maggioranza di Palazzo Vecchio ha sempre fatto quadrato per respingere le richieste del centrodestra di inviare, ad esempio, il simbolo di Firenze al Family Day'. Quelle stesse argomentazioni che sono state utilizzate per opporsi alle nostre richieste oggi non valgono perché si deve scendere in piazza contro il Governo Berlusconi. Ma le regole non valgono per tutti?».«Dimenticandosi, come sempre, della sua prestigiosa carica hanno proseguito Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ha già vestito i panni del barricadero' ed è pronto per essere al corteo che, Gonfalone in testa, domani sarà nella capitale per contestare le scelte del Parlamento. L'ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che Cruccolini non è più super partes. Così come vorrebbe il galateo istituzionale ed il buon senso. Oltretutto Cruccolini, per l'ennesima volta, sarà assente alla conferenza dei capigruppo, da lui presieduta, per scendere in piazza. E non abbiamo neanche dimenticato la sua presenza al Gay Pride, dietro ad un finto Gonfalone. Ogni giorno Cruccolini ci riserva una sorpresa: oggi, per esempio, ha scelto di presentare in Palazzo Vecchio, una manifestazione internazionale del tatuaggio. Le proteste, in un Paese democratico, sono legittime. Sbagliato e gravissimo è invece trascinare nella contesa politica il Gonfalone, il simbolo che più di ogni altro rappresenta l'intera comunità e le sue libere istituzioni: con questa scelta si è aperto un vulnus istituzionale senza precedenti».«A norma di regolamento hanno concluso la capogruppo di FI e il vicepresidente vicario del consiglio comunale dovrebbe essere il sindaco a decidere sulla richiesta della maggioranza della nostra assemblea. Speriamo che il primo cittadino eviti alla città l'ennesima brutta figura». (fn)