Dibattito sulla scuola, Di Giorgi (Pd): "Una riforma che è un disastro con provvedimenti contro i bambini, i ragazzi, gli insegnanti, le famiglie"

Questo l'intervento sulla scuola della vice capogruppo del partito democratico Rosa Maria Di Giorgi"Un disastro, Basta una parola per definire la riforma della scuola del governo Berlusconi. Il ritorno al passato perseguito con estrema pervicacia. Tutto ciò che negli ultimi decenni ha reso la scuola italiana modello per gli altri paesi è stato annullato da provvedimenti che nuocciono ai bambini, ai ragazzi, agli insegnanti, alle famiglie e a tutta la società. Via il tempo pieno, via il team di insegnanti nelle classi, tempo scolastico ridotto a 4 ore, via le attività che contribuivano a sviluppare in modo completo la personalità degli alunni. Via quindi le attività esterne, le visite ai musei, le attività teatrali e musicali. I consigli d'istituto stanno già discutendo e decidendo di non consentire le viste di istruzione . Non c'è tempo. La scuola si trasforma in un luogo dove è difficile avere stimoli. I tagli alle risorse significano spese ulteriori per i comuni che dovranno svolgere attività di surroga a fronte dei tagli che hanno a loro volta subito. Succederà, inevitabilmente, che cresceranno gli importi delle tariffe per asili nido, mense , trasporti, etc. Forse questo non importa a Berlusconi (potrà sempre dare la colpa ai Comuni, ma anche fra chi vota centro-destra ci sono operai, famiglie che non arrivano alla terza settimana. Come si sopporteranno gli aggravi? Dove è finito il senso di responsabilità?Tagliati docenti, tagliati i programmi, aumentando solo i bambini nelle classi . Nessun aiuto per chi ha difficoltà, nessun impegno per i bambini immigrati (se non iniziative di facciata). La riforma all'insegna dell'esclusione con buona pace di cha ha fatto le battaglie per l'inclusione sociale e di tutti coloro che, con rimpianto, leggono sulla Costituzione che l'Italia garantisce il diritto all'istruzione senza distinzione di classi e sociali e di razza".(lb)