Pdl: «Non partecipiamo al processo sommario contro il Ministro Gelmini»
I consiglieri del Partito delle Libertà non parteciperanno, questo pomeriggio, alla seduta aperta del consiglio comunale sulla scuola.«Il processo' contro il ministro Mariastella Gelmini che si svolgerà nel Salone dei Duecento ha sottolineato Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-Pld si svolgerà in contumacia'. Non vogliamo né esser strumentalizzati né cadere in una trappola, ovvero legittimare la sceneggiata nazional-popolare di questi giorni, basata su una disinformazione totale di natura solo idelogica. Il consiglio-processo di oggi è stato aperto' solo all'accusa ed ai suoi testimoni. E non è stato invitato nessun testimone' della difesa per spiegare le scelte del Ministro Gelmini. Largo spazio, invece, al pubblico ministero' Daniela Lastri che ha già dato il meglio di sé nelle foto con le maestre vestite a lutto o ricevendo i contestatori a Palazzo Vecchio. E largo spazio, durante il dibattito, per gli interventi esterni a spese dei consiglieri comunali».«Il consiglio comunale ha proseguito la capogruppo di Forza Italia - non ha competenza su queste materie ed è singolare che una legge approvata dal Parlamento possa essere messa in discussione da un'assemblea elettiva locale: le regole delle democrazia, in un Paese civile, sono chiare. Lo Stato ha competenza per quanto riguarda gli indirizzi su programmi, organizzazione personale, stato giuridico e ordinamento scolastico. La Regione interviene sui calendari e sulla suddivisione del territorio. Le competenze comunali sono molto residuali e riguardano solo l'edilizia scolastica e le attrezzature. Di questo, dunque, doveva parlare il consiglio comunale. Questo non significa che non siamo pronti a discutere della riforma Gelmini. Ma vogliamo farlo in un luogo appropriato, nelle sede più opportuna, come un convegno o una giornata di studi che veda un serio contraddittorio».«Quanto alle critiche sui presunti tagli effettuati dal Governo ha preciso Bianca Maria Giocoli nel capitolo di bilancio della finanziaria 2009 questo esecutivo garantirà, complessivamente, 656 milioni di euro in più: 242 milioni andranno all'istruzione primaria, 228 a quella alla secondaria di primo grado e 395 alla secondaria di secondo grado».«Il centrodestra - hanno rilevato Jacopo Bianchi e MassimoPieri - guarda alla scuola in particolare alla qualità degli studenti prima ancora che al contento dei docenti. L'obiettivo principale è e la loro educazione e non la lotta alla disoccupazione: la scuola non è un ammortizzatore sociale o uno strumento sindacale. Bene, quindi, la scelta di tornare al maestro prevalente, al voto in condotta, al calmiere dei libri scolastici e alla vera integrazione dei bambini stranieri».«Anche nei Quartieri ha concluso Bianca Maria Giocoli si stanno svolgendo, in questi giorni, dibattiti a senso unico. Nel Quartiere 5, ad esempio, la nostra capogruppo Carla Cavaciocchi è stata testimone di uno di questi processi da regime senza contraddittorio».«Grave secondo Riccardo Sarra, capogruppo di Alleanza Nazionale-Pdl, intervenuto insieme ai consiglieri Jacopo Cellai, Giovanni Donzelli e Gaia Checcucci aver travisato le competenze del consiglio comunale. Si è organizzata una fiera' solo per attaccare le scelte del Governo, mobilitando solo quelle parti che sono contrarie. Nei giorni scorsi, addirittura, si sono portati in piazza i bambini: una squallida strumentalizzazione che dimostra come la sinistra abbia toccato il fondo».«Le scelte sulla scuola del Governo Berlusconi ha proseguito il capogruppo di AN vanno nel senso di razionalizzare la spesa ed evitare fenomeni di spreco di denaro pubblico. E' singolare che nel nostro paese ci siano più bidelli che carabinieri».«Oggi ha commentato Giovanni Donzelli - si strappano le vesti in consiglio comunale per difendere la scuola, ma lasciano da anni gli studenti dell'Iti a contatto con l'amianto e in edifici fatiscenti, hanno preferito spendere oltre un milione di euro di fondi pubblici per Italia Wave piuttosto che mettere in condizioni civili l'unica scuola che era di proprietà del Comune. Da quattro anni dovrebbero convocare due tavoli, uno per calmierare i prezzi dei libri di testo e uno per riscrivere i contratti per gli studenti fuori sede, ma non l'hanno mai fatto».«Si interessano agli studenti solo ora per ritagliarsi un ruolo ha aggiunto - ma l'unico ruolo che gli compete è quello degli sciacalli ipocriti. Prima di fare queste sceneggiate contro la Gelmini dovrebbero scusarsi con tutti i ragazzi che studiano a Firenze, sia nelle scuole che nelle Università, per le proprie mancanze e per il disinteresse che hanno dimostrato in questi anni sui temi di scuola e università». (fn)