Formigli (PD): «Consiglio comunale straordinario sul Maggio Musicale»
Questo l'intervento del capogruppo del Partito Democratico Alberto Formigli:«La conferma della non inclusione della Fondazione del Maggio musicale fiorentino fra le istituzioni lirico sinfoniche di interesse nazionale in una lettera firmata dal ministro Bondi e pubblicata su un importante quotidiano italiano, ci lascia sbalorditi.Con i tagli al Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo), previsti per le prossime tre finanziarie (solo per il 2009, il governo ridurrà il fondo da 564 a 378 milioni di Euro) si priverà il più importante teatro lirico sinfonico d'Italia della sua ninfa vitale. Il sovrintendente Giambrone è stato chiaro: ad oggi non ci sono le condizioni né per chiudere il bilancio 2008 a causa della mancata copertura del taglio di quest'anno, né per definire il bilancio preventivo 2009. Per il prossimo anno infatti se non vi saranno disposizioni diverse da parte del Ministro, il teatro rischia un taglio superiore ai 9 milioni di Euro e il licenziamento di almeno 150 persone.Le affermazioni contenute nella lettera del Ministro infine, se non integrate, sarebbero il colpo di grazia per il Maggio musicale fiorentino: pensare che la Scala di Milano e l'Opera di Roma meritino una copertura normativa privilegiata perché ritenute "fondazioni di interesse nazionale" e che Firenze non debba ricevere analogo riconoscimento, vuol dire negare la storia e la realtà di questo teatro che fin dagli anni 30 si è caratterizzata per qualità ed eccellenza nel settore, grazie alla presenza del festival più antico d'Italia.E' da apprezzare l'iniziativa del sindaco di aver scritto a tutti i parlamentari fiorentini chiedendo un intervento su questa grave situazione. Riteniamo che il Teatro sia patrimonio di tutti gli italiani e di tutti i fiorentini senza distinzione di colore politico, per questo ci aspettiamo un segno chiaro da tutti i partiti presenti in consiglio comunale per il bene di questa città. In passato il teatro è stato sempre all'attenzione dell'assemblea elettiva e dovrà esserlo anche oggi. Il gruppo democratico di Palazzo Vecchio ritiene perciò che sia quanto mai opportuno indire un consiglio comunale straordinario sulla vicenda».(fn)