Agostini(Pd) e Nocentini (Prc): "Vigilanza sulla somministrazione di psicofarmaci ai bambini"
Questo l'intervento delle consigliere Susanna Agostini (Pd) e Anna Nocentini (Prc) in merito alla somministrazione di psicofarmaci ai bambini.Nell'ambito del mese sulla salute mentale si svolgerà sabato prossimo in Palazzo Vecchio un convegno promosso dal centro studi Wilhem Reich dal titolo "Quando il bambino non si ferma mai, significato della sindrome da iperattività e deficit dell'attenzione". La posizione a proposito di questi temi del consiglio comunale e della commissione politiche sociali e salute è chiara. Da tempo abbiamo affrontato l 'argomento, nella consapevolezza che la qualità della vita dei nostri bambini è strettamente correlata alle politiche cittadine, oltre che naturalmente alla vita familiare. L'integrazione sociosanitaria su cui da anni viene impostata la politica regionale e comunale vede nel benessere dell'infanzia uno dei momenti di maggiore impegno per la creazione di una società futura più felice. Una visione che considera il ricorso alla farmacopea una modalità sbrigativa e riduttiva della complessità del crescere. Nell'autunno di due anni fa la commissione consiliare promosse una giornata di approfondimento e di conoscenza delle realtà territoriali e in quella sede fu prezioso il contributo della direzione dell'assessorato regionale alla sanità, del responsabile dei servizi territoriali della Asl e del dipartimento di psichiatria dell'azienda ospedaliera universitaria di Careggi. In questo percorso di impegno consiliare è stata importante la collaborazione e il coinvolgimento degli assessori alle politiche sociali e all'istruzione, per l' attuazione degli indirizzi politici affermati dalla mozione approvata dal consiglio comunale nel maggio 2007. A nostro parere quindi vale la pena richiamare l'attenzione dei proponenti del convegno sopra indicato alla considerazione delle valutazioni e degli impegni politici e sanitari assunti dall'atto consiliare.(mf)IN ALLEGATO IL TESTO DELLA MOZIONE APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE IL 28 MAGGIO 2007Mozione n. 341-05 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 28 maggio 2007 "Psicofarmaci per uso pediatrico"IL CONSIGLIO COMUNALEPremesso che con decreto del Ministero della Salute del 22.7.2003 "Aggiornamento delle tabelle contenenti l'elenco delle sostanze stupefacenti e psicotrope" il principio attivo metilfenidato, impiegata nel trattamento delle malattie relative a "disturbi dell'attenzione con o senza iperattività (Attentino Deficit Hyperactivity Disordere - ADHD)" è stata eliminata dalla tabella I che individua le sostanze stupefacenti e inserita nella tabella IV che definisce gli psicofarmaci, rendendo così altamente commercializzabile tale sostanza e che con delibera AIFA dello scorso marzo ne è stata autorizzata la somministrazione sui bambini nei centri di neuropsichiatria infantile sul territorio;Considerato che in Italia si è conclusa una indagine epidemiologica definita "Progetto Prisma" e che ha visto coinvolti genitori ed insegnanti in molte città d'Italia, fortunatamente non Firenze;Considerato altresì che in ambito scientifico è tuttora fortemente messa in dubbio la possibilità di diagnosi di questa patologia specifica e che l'uso degli psicofarmaci impedisce lo sviluppo della dimensione identificatoria e comprensiva che è fondamentale sia nel prendersi cura nell'educazione che nella crescita emotiva dei minori;Visto che in alcuni Paesi, come Canada, Australia, Nuova Zelanda e Giappone recentemente è stato proibito il metilfenidato e tutti gli psicofarmaci ai minori di 18 anni;Considerato che la prescrizione di psicofarmaci ai bambini deforma il senso della loro sofferenza e della inevitabile e sana conflittualità fra genitori e figli introducendo elementi di alienazione, patologie iatrogene, "normalizzazione forzata" dei comportamenti;IMPEGNA IL SINDACO1. a chiedere al Ministro della Sanità di ricondurre nella tabella degli stupefacenti, non facilmente commerciabili, il metilfenidato e la revisione dei protocolli diagnostico terapeutici per la somministrazione di psicofarmaci ai minori;2. a chiedere al Ministro della Sanità che sulle scatole degli psicofarmaci prescrivibili eccezionalmente per uso pediatrico venga riportato in appositi riquadri l'informazione che tali prodotti possono indurre al suicidio;3. a intervenire, quale autorità sanitaria cittadina, in raccordo con la ASL e il Provveditorato agli studi, al fine di essere informato in merito al tema su questionari che siano o saranno distribuiti nelle scuole;4. a predisporre una campagna di informazione, di concerto con la Asl, sui pericoli della somministrazione di psicofarmaci ai bambini.5. a chiedere alla Regione Toscana di valutare l'opportunità e monitorare i flussi prescrittivi riservandosi valutazione più approfondite.Palazzo Vecchio, 28 maggio 2007