Stasera la Basilica di San Miniato illuminata di rosa per la lotta contro i tumori al seno
Anche quest'anno la prevenzione del tumore al seno si tinge di rosa. Dal tardo pomeriggio di oggi giovedì 23 ottobre e per tutta la notte la Basilica di San Miniato sarà illuminata con una luce rosa grazie alla Silfi sull'esempio di quello che sta accadendo ad altri importanti monumenti e bellezze naturali in Italia e nel mondo: dall'Empire State Building di New York alle Cascate del Niagara in Canada, dall'Opera House di Sidney alla Torre dei 101 di Teipei, dal Ponte di Nan Pu di Shangai alla Taj Mahal Palace e Tower Hotel di Mubai.Questo suggestivo evento, che anche quest'anno è reso possibile grazie alla collaborazione dell'Amministrazione comunale, rientra nella campagna internazionale "Nastro rosa" organizzata dalla Lega Italiana per la lotta ai tumori e dalla Estée Lauder con l'obiettivo di sensibilizzare le donne sull'importanza di una corretta prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno."Questa iniziativa mi è doppiamente gradita commenta la presidente della Silfi Patrizia Zavataro . Come donna, perché ha l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore. E come presidente della Silfi perché anche quest'anno la società che assicura l'illuminazione cittadina a Firenze può dare il suo contributo a questa importante campagna".In tutti i paesi occidentali e industrializzati il carcinoma della mammella ha raggiunto livelli di incidenza tali da rappresentare una vera e propria malattia sociale: in Italia i nuovi casi di cancro al seno sono circa 40.000 ogni anno. Sono però diminuiti il numero dei decessi (poco più di 9.000 all'anno) Uno studio italiano, promosso dal Ministero della Salute e dalla LILT e recentemente pubblicato sul "British Journal of Cancer", dimostra che battere il tumore del seno è possibile: la mortalità, infatti si dimezza nelle donne che annualmente effettuano la mammografia.Per quanto riguarda l'azione della Lega tumori, a Firenze la Lilt ha da sempre avuto una particolare attenzione per le donne con tumore del seno. Oltre venti anni fa infatti, è nato il Servizio Donna Come Prima grazie a Roberta Ciurekgian Scandurra, oggi pienamente integrato nel CERION-Centro di Riabilitazione Oncologica realizzato presso Villa delle Rose dall'ISPO, ovvero l'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (ex CSPO) in collaborazione con la LILT Firenze. E proprio sul Ida Cipparone vicepresidente della Lilt di Firenze sottolinea il ruolo di questo centro "all'avanguardia a livello internazionale tanto da diventare un modello di integrazione tra strutture pubbliche e volontariato". Qualche numero relativo alle prestazioni può essere utile per capire l'entità e l'importanza dell'attività svolta dal CERION: dal maggio 2005 al giugno 2008 sono state effettuate oltre 5.800 visite riabilitative (tra prime e successive), oltre 3.800 trattamenti riabilitativi individuali e poco meno di 1.200 trattamenti riabilitativi di gruppo. Quasi 2.500 le consulenze psiconcologiche e 2.700 consulenze dietistiche.Elena Lacquaniti e Carolina Cuzzoni rispettivamente direttore generale e direttore sanitario ISPO ribadiscono da parte loro l'importanza dell'attività di prevenzione. Gli screening oncologici sono infatti essenziali per combattere la malattia. "Nelle donne che si sottopongono a screening conclude Cuzzoni la mortalità da tumore si riduce del 25% rispetto a quelle che invece non lo effettuano. E tra le donne sotto osservazione la mortalità viene addirittura dimezzata". (mf)