Firenze parcheggi, Stella (FI-Pdl) e Alessandri (AN-Pdl): «Quanto vale oggi la società? È necessaria una nuova perizia?»
Quanto vale oggi Firenze parcheggi? È necessaria una nuova perizia? A chiedere spiegazioni i consiglieri Marco Stella (FI-Pdl) e Stefano Alessandri (AN-Pdl).«Nel dicembre del 2006 hanno ricordato - l'amministrazione comunale ha scelto di avviare il procedimento per la costituzione di un soggetto interamente pubblico per la gestione integrata dei servizi alla sosta, alla strada ed alla mobilità risultante dalla concentrazione delle società SAS e Firenze Parcheggi. Per fare questa operazione, e stabilire il valore delle società per liquidare i soci privati, è stata necessaria una stima sulla Firenze Parcheggi effettuata da un perito nominato dal tribunale. La perizia giurata, depositata nell'aprile 2007, ha valutato la società 39.435.869 euro. Il Comune di Firenze detiene oggi il 49, 47% di Firenze Parcheggi e per controllarne il 100%, quindi, dovrebbe versare ai soci privati 19.508924 euro».«A distanza di tutti questi mesi si domandano i due esponenti del centrodestra questa perizia è ancora valida. Soltanto due anni fa la società produceva altre un milione di utile, oggi ci troviamo con un'azienda cha ha una semestrale di bilancio in perdita di 870mila euro. Si stima, nelle ipotesi migliori, che per il 2008 il buco sarà di 1 milione e 300 mila euro ma alla fine il deficit potrebbe raggiungere la cifra di oltre al milione e 500mila euro. Analizzando i dati vediamo che le perdite più consistenti si trovano nella gestione dei parcheggi realizzati con il project financing. Quello in piazza Beccaria perde per 250.000 euro, quello alla Fortezza 550.000 mila, quello in piazza Alberti 725.000 mila: totale 1.525.000 euro.Crediamo che i valori rispetto alla perizia del 2007 siano cambiati e se sono cambiati di chi è la responsabilità? Chi è che ha gestito la società portandola ad un bilancio in negativo e svalutando di fatto l'azienda?».«Vorremmo anche conoscere hanno aggiunto Stella e Alessandri cosa hanno fatto, presidente e consiglio di amministrazione di Firenze Parcheggio, per arginare quest'anno le perdite. Sui quotidiani è stata data notizia di strategie stravaganti: parcheggi profumati alla fragranza di violetta o frutti di bosco, marketing aggressivo, voce metallica che informava i fiorentini delle tariffe nei parcheggi, sconti ristorante. Non vogliamo credere che siano state queste le strategie per rilanciare la società, se così fosse qualcuno dovrà pur assumersi la responsabilità di aver portato in questa drammatica situazione un'azienda in utile.«Il presidente Lo Presti hanno concluso i due consiglieri annunciò sui giornali, lo scorso 30 luglio, che il piano industriale sarebbe stato pronto per la fine di settembre. Aspettiamo questa scadenza per esaminarlo e valutare le strategie per affrontare la crisi e risanare la società: anche solo un giorno di ritardo sulla tabella di marcia avrebbe gravissime ripercussione sui bilanci della Firenze parcheggi. Al presidente Lo Presti consigliamo di dimettersi se entro ottobre non presenterà il piano industriale. Nessuno sentirà la sua mancanza». (fn)