Bosi e Stella (FI-Pdl): «Salvare i cinema cittadini si può. Ecco i provvedimenti da adottare»
Esenzione dall'imposta di pubblicità per le insegne dei cinematografi. Applicazione della tariffa minima agevolata della tassa sui rifiuti. Riduzione dell'Ici dall'aliquota oggi prevista a quella più ridotta. Esenzione dal canone di occupazione di suolo pubblico. Queste, secondo i consiglieri di Forza Italia-Pdl Enrico Bosi e Marco Stella alcuni dei provvedimenti che l'amministrazione comunale potrebbe adottare per «favorire la ripresa dei cinema cittadini».In una mozione, nella quale hanno elencato tutte le loro proposte, i due esponenti del centrodestra sottolineano l'opportunità di «procedere quanto prima all'adozione di una serie di misure atte a favorire la ristrutturazione e la riapertura delle numerose sale cinematografiche cittadine che giacciono chiuse in uno stato di crescente degrado, anche mediante una diversificazione della destinazione d'uso, facilitando così l'investimento di nuovi capitali finalizzati alla rigenerazione del centro storico».«Nella crisi delle sale cinematografiche scrivono Bosi e Stella ha anche influito, oltre alle cause già note, come vendita o noleggio dvd e televisione a pagamento tanto per citarne alcune, anche l'introduzione della zona a traffico limitato, che di fatto impedisce ai non residenti di accedere con il proprio veicolo al centro cittadino».Nella mozione si ricordano anche «le iniziative intraprese negli altri Comuni italiani, Milano, Napoli, Padova, Pisa e Desenzano su tutti, ed in particolare la convenzione sottoscritta dal Comune di Bologna e dall'Anec per la "tutela, sostegno e promozione delle sale cinematografiche del centro storico e delle monosale della periferia"».Tra gli altri provvedimenti chiesti dai due consiglieri di Forza Italia la «riduzione degli oneri di urbanizzazione riconnessi all'attività di ristrutturazione edilizia degli immobili in oggetto»; la «promozione di attività commerciali e culturali che consentano la riqualificazione degli immobili salvaguardando tuttavia gli esercizi cinematografici ivi esistenti»; la «revisione del vincolo urbanistico oggi esistente sugli immobili in oggetto per facilitare la riqualificazione dei medesimiprovvedimenti in materia di mobilità»; il «miglioramento dell'accessibilità ai cinema con agevolazioni tariffarie nei parcheggi pubblici e privati»; la «creazione di navette per il trasporto di utenti cinematografici e servizio car sarin». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: per impegnare il Comune di Firenze a predisporre una serie di provvedimenti atti a favorire la ripresa dei cinema cittadini.Proponenti: Enrico Bosi e Marco Stella (F.I. PDL).IL CONSIGLIO COMUNALEPreso atto della crisi che da anni interessa le sale cinematografiche cittadine che registrano chiusure senza riapertura e rilevanti cali nel numero degli spettatori;Valutato opportuno procedere quanto prima all'adozione di una serie di misure atte a favorire la ristrutturazione e la riapertura delle numerose sale cinematografiche cittadine che giacciono chiuse in uno stato di crescente degrado, anche mediante una diversificazione della destinazione d'uso, facilitando così l'investimento di nuovi capitali finalizzati alla rigenerazione del centro storico;Ritenuto che nella crisi delle sale cinematografiche abbia anche influito, oltre alle cause già note (vendita o noleggio DVD e televisione a pagamento tanto per citarne alcune) anche l'introduzione della ZTL che di fatto impedisce ai non residenti di accedere con il proprio veicolo al centro cittadino;Viste, tra le altre, le iniziative intraprese negli altri comuni italiani (Milano, Napoli, Padova, Pisa e Desenzano su tutti) ed in particolare la convenzione sottoscritta dal Comune di Bologna e dall'ANEC per la "Tutela, sostegno e promozione delle sale cinematografiche del centro storico e delle monosale della periferia";Invita il Sindaco e la GiuntaA predisporre una serie di misure atte a rilanciare ed a valorizzare gli immobili che ospitano sale cinematografiche nel centro cittadino e che sono attualmente chiusi ed in stato di degrado, anche per le occupazioni abusive cui sono state oggetto (si veda per tutti il clamoroso caso dell'ex cinema-teatro Nazionale);In particolare:esenzione dall'imposta di pubblicità per le insegne dei cinematografiapplicazione della tariffa minima agevolata della TARSUriduzione dell'ICI dall'aliquota oggi prevista a quella più ridottaesenzione dal canone di occupazione di suolo pubblicoriduzione degli oneri di urbanizzazione riconnessi all'attività di ristrutturazione edilizia degli immobili in oggettopromozione di attività commerciali e culturali che consentano la riqualificazione degli immobili salvaguardando tuttavia gli esercizi cinematografici ivi esistentirevisione del vincolo urbanistico oggi esistente sugli immobili in oggetto per facilitare la riqualificazione dei medesimiprovvedimenti in materia di mobilità (autorizzazione in via sperimentale all'accesso transitorio nella ZTL dei clienti delle proiezioni pomeridiane in alcune sale con modalità da concordarsi con gli esercenti)miglioramento dell'accessibilità ai cinema con agevolazioni tariffarie nei parcheggi pubblici e privaticreazione di navette per il trasporto di utenti cinematografici e servizio car sharingconcordare con gli altri enti locali azioni tendenti alla rivitalizzazione e rifinanziamento della L. 193/94 "Incentivi a favore delle sale cinematografiche".