Donzelli (AN):«Cortei inquinati. Giusto protestare contro università allo sfascio, sbagliato difendere interessi dei baroni»
«Quello che vediamo in questi giorni è un movimento studentesco senza autonomia guidato da rettori con il megafono e da presidi con striscioni che animano i cortei. Chi muove queste proteste è la vera causa dei problemi dell'università». Lo ha detto Giovanni Donzelli, consigliere di AN-Pdl e presidente nazionale di Azione Universitaria.«Sprechi, clientele, concorsi truccati, inutilità della laurea - ha aggiunto - corsi universitari che prolificano, professori assenti, il mercato nero degli affitti studenteschi, bilanci con voragini, carriere per cooptazione, inefficienze, baronie. Da anni contestiamo questo sistema accademico, contro cui ogni manifestazione è sacrosanta. Siamo disgustati però da una protesta di ruffiani faziosi che manipolati dai baroni trascinano in piazza studenti in buona fede. Si tratta di proteste preventive, una sorta di intimidazione politica al Governo messa in atto dal potere accademico per evitare che l'università venga contagiata dalla meritocrazia e dall'efficienza. Questi cortei sono inquinati dal peggior potere accademico».«Nelle prossime giornate - ha annunciato donzelli - lanceremo una mobilitazione libera dalle influenze sia dei professori che dei partiti politici. Attaccheremo la casta universitaria che soffoca lo sviluppo dei nostri atenei e se il Governo non interverrà con coraggio e determinazione per rivoluzionare l'Università, manifesteremo anche contro il Governo che noi stessi abbiamo voluto e votato».«Con la nostra tradizionale goliardia e con la nostra forte rabbia - ha concluso - evidenzieremo casi particolari di malauniversità per denunciare un sistema completamente marcio. La direzione nazionale del movimento ha approvato unanimemente un calendario di iniziative sparse su tutto il territorio nazionale». (fn)