Checcucci (AN-Pdl) e Stella (FI-Pdl): «I dati confermano che le multe servono per riempiere le casse comunali»
«I dati, se mai ce fosse stato bisogno, confermano che le multe servono per riempiere le casse comunali. Un atteggiamento che denota anche una volontà persecutoria, nonostante il codice della strada sostenga l'importanza della funzione di prevenzione delle contravvenzioni ». Lo hanno detto Gaia Checcucci (AN-Pdl) e Marco Stella (FI-Pdl) illustrando, questo pomeriggio in consiglio comunale, la mozione per invitare l'amministrazione «a revocare con carattere d'urgenza la corresponsione di 18 euro per ogni verbale emesso ma non correttamente redatto, che sia ancora suscettibile di impugnazione».«Tra il 2003 ed il 2007 sottolineano gli esponenti del centrodestra - sono stati emessi dagli ausiliari del traffico Ataf un totale di 230.044 multe a fronte di soli 1097 verbali di contestazione immediata. Negli anni si assiste nel corso ad un progressivo aumento del numero di contravvenzioni emesse a fronte di una progressiva diminuzione di quelle a contestazione immediata fino ad assistere nel 2007 all'elevazione di soli 60 verbali a contestazione immediata su 80.907 complessivi».«Il dato consolidato nel 2007 relativo alle multe elevate dal personale Ataf hanno rilevato Gaia Checcucci e Marco Stella è di 94.579 e di queste solamente 66 sono state contestate immediatamente ai contravventori, per una percentuale dello 0,06978%. Sempre nel 2007 le contravvenzioni elevate dalla polizia municipale sono pari a 599.466 delle quali 28.844 quelle contestate immediatamente».«La situazione è completamente diversa per le multe effettuate con procedimenti sanzionatori hanno spiegato quelle contravvenzioni, cioè, che non prevedono la contestazione immediata, ad esempio quelle effettuate dalle porte telematiche, dagli autovelox o dal fotored. In questo caso la percentuale tra quelle effettuate ed immediatamente contestate è, per la polizia municipale, del 90,73%, ovverosia quest'ultima contesta immediatamente nove infrazioni su dieci, mentre il personale Ataf contesta immediatamente solo lo 0,06978% ovvero una infrazione scarsa, 0,6978 per la precisione, ogni mille».«I vigili urbani, quindi hanno concluso i due consiglieri contestano immediatamente, relativamente alle infrazioni dinamiche o che comunque contemplano la presenza attiva del trasgressore, il 130.023% in più rispetto al personale Ataf. Il tutto "condito" dalla classica formuletta "La violazione non è stata contestata per i seguenti motivi: impossibilità di fermare il veicolo per non arrecare intralcio alla circolazione dei veicoli in transito sulla corsia"». (fn)Questo il testo della mozione:MOZIONEOggetto: sulle multe elevate dal personale ATAFIl sottoscritto Consigliere Comunale,ricordato che l'art.17 comma 133 legge 127 del 15 maggio 1997 attribuisce, agli ausiliari del traffico dipendenti di società che esercitano il trasporto pubblico, le funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni agli articoli del codice della strada che riguardano la sosta nonché delle infrazioni commesse in materia di circolazione e sosta entro le corsie riservate al trasporto pubblico ai sensi dell'art.6, comma 4, lettera c) del decreto legislativo 30 aprile 1992 n.285;considerato che la circolare del Ministero degli Interni n°300/A/26467/110/26 del 25 settembre 1997 rimanda alla discrezionalità della Giunta Municipale l'individuazione delle aree comunali, urbane o extraurbane, specificatamente destinate al parcheggio e alla sosta sulla carreggiata e per la cui fruizione è imposto il pagamento di una somma di denaro nelle quali è consentito ai suddetti ausiliari di accertare le violazioni di cui all'art.7 comma 15 e all'art.157 commi 5,6 e 8 del Codice della Strada;ricordato inoltre che l'art.68 della legge 488 del 23 dicembre 1999 riconosce agli ausiliari il potere di contestazione immediata e che l'art. 201 del Codice della Strada disciplina nel dettaglio i poteri dell'ausiliario al momento della contestazione al fine della compilazione del verbale stesso;visto che la Giunta Municipale di Firenze con delibera n. 527/03 ha approvato lo schema di convenzione che disciplina i rapporti tra il Comune di Firenze ed Ataf Spa per gli ausiliari del traffico ritenendo indispensabile di potersi avvalere di questa collaborazione allo scopo di migliorare la circolazione dei mezzi pubblici e stabilendo di riconoscere ad Ataf, per ogni verbale di accertamento correttamente redatto un corrispettivo pari a 15,00 più IVA, corrispettivo da erogarsi con cadenza quadrimestrale;ricordato che la Giurisprudenza ha ripetutamente interpellato la Corte di Cassazione per fare chiarezza sulle attribuzioni degli ausiliari del traffico a fronte dei numerosi ricorsi giudiziari innanzi ai vari giudici di pace d'Italia contro gli atti da essi compilati nell'esercizio delle loro funzioni e che la sentenza della II Sezione Civile di Cassazione n.20558 del 28 settembre 2007 sottolinea che "il potere dell'ausiliario è esteso anche alla prevenzione ed al rilievo di tutte le infrazioni ricollegabili alla sosta nella zona oggetto della concessione
.pertanto ogni infrazione alle norme sulla sosta in tali zone può essere rilevata dagli ausiliari dipendenti della società concessionaria, essendo quest'ultima direttamente interessata, nell'ambito territoriale suddetto, al rispetto dei limiti e dei divieti per il solo fatto che qualsiasi violazione incide sul suo diritto alla riscossione della tariffa medesima";rilevato che negli anni 2003/2007 sono stati emessi dagli ausiliari del traffico Ataf un totale di 230.044 verbali a fronte di soli 1097 verbali di contestazione immediata e che si assiste nel corso degli anni ad un progressivo aumento del numero di verbali emessi a fronte di una progressiva diminuzione dei verbali a contestazione immediata fino ad assistere nel 2007 all'elevazione di soli 60 verbali a contestazione immediata su 80.907 verbali complessivi;che il dato consolidato nel 2007 relativo alle multe elevate dal personale A.T.A.F. è di 94.579 e che solamente 66 sono state contestate immediatamente ai contravventori;che la percentuale di multe contestate immediatamente è dello 0,06978%;che le multe nel 2007 relative alla Polizia Municipale sono pari a 599.466 di cui quelle contestate immediatamente sono 28.844;che escludendo le multe effettuate con procedimenti sanzionatori che non prevedono la contestazione immediata (Porte telematiche Z.T.L. 312.023 verbali; Porte telematiche corsie preferenziali 100.449 verbali; Autovelox 29.391 verbali; Fotored e simili 6.783 verbali, oppure attinenti alla sosta 119.008 verbali), la percentuale tra multe effettuate ed immediatamente contestate è per la Polizia Municipale del 90,73%, ovverosia la P.M. contesta immediatamente nove infrazioni su dieci, mentre il personale A.T.A.F. contesta immediatamente solo lo 0,06978% ovvero una infrazione scarsa (0,6978 per la precisione) ogni mille;che la Polizia Municipale contesta quindi immediatamente relativamente alle infrazioni dinamiche o che comunque contemplano la presenza attiva del trasgressore il 130.023% (centotrentamilaventitre %) in più rispetto al personale A.T.A.F.;CONSIDERATO INOLTRE- che l'articolo 384 del Dpr 495/92 prevede esplicitamente quali siano i motivi per i quali le multe possano non essere contestate immediatamente;- che è ormai consuetudine scrivere sui verbali per giustificare la mancata contestazione immediata da parte del personale A.T.A.F. la frase codificata: "LA VIOLAZIONE NON E' STATA CONTESTATA PER I SEGUENTI MOTIVI: IMPOSSIBILITA' DI FERMARE IL VEICOLO PER NON ARRECARE INTRALCIO ALLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI IN TRANSITO SULLA CORSIA";- che a fronte dei numeri, delle percentuali e delle comparazioni tra Polizia Municipale e personale A.T.A.F. non pare sussistere dubbi sulla mancanza pressoché assoluta della prescritta "prevenzione" prevista espressamente dalla Legge 15 mag. 1997, n. 127;RITENUTO-che la contestazione immediata di una multa ogni 1.433 rappresenta un numero irrisorio rispetto alle funzioni conferite per Legge al personale A.T.A.F. ovvero di prevenzione e accertamento;- che, dati alla mano, risulta senza ombra di smentita che la funzione esclusiva del personale A.T.A.F. sia quella di accertare senza prevenire;- che i suddetti verbali privi di contestazione immediata non siano legittimi e pertanto impugnabili dinanzi agli organi giurisdizionali, oltre a non assolvere alla finalità individuata nella sentenza della Corte di Cassazione sovracitata.CONSTATATOche A.T.A.F. percepisce dallo stesso Comune di Firenze diciotto per ogni verbale emesso dai suoi dipendenti e che il totale stimato per il 2007 è pari a un milione e settecentoduemila quattrocentoventidue Euro;IMPEGNA IL SINDACOa dare precise disposizioni affinché il personale A.T.A.F. al quale è stata conferita la funzione di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di circolazione e sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico, sia posizionato agli ingressi delle corsie preferenziali al fine di ottemperare pienamente alla Legge 15 mag. 1997, n. 127 ed evitare conflittualità con l'articolo 384 del Dpr 495/92;a prevedere forme di retribuzione del personale ATAF che esercita funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni agli articoli del codice della strada che riguardano la sosta nonché delle infrazioni commesse in materia di circolazione e sosta entro le corsie riservate al trasporto pubblico, diverse dalla quota fissa di 18 prevista per ogni verbale redatto;a revocare con carattere d'urgenza la corresponsione di 18 per ogni verbale emesso ma non correttamente redatto, che sia ancora suscettibile di impugnazione.Gaia CheccucciMarco Stella