Piano strutturale, Nocentini (Rifondazione): «Dismissioni, trasferimento di servizi e alienazione di strutture sanitarie pubbliche, senza alcuna discussione»

Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«Nel completamento del quadro conoscitivo del piano strutturale l'allegato "I" relativo al servizio sanitario regionale a firenze dà di fatto risposta all'interrogazione che arriva oggi in Consiglio; si tratta di un'interrogazione presentata un mese fa relativa al futuro di Camerata, struttura di proprietà dell'Azienda Sanitaria che durante l'estate è stata chiusa, il personale dirottato in altri servizi.Ebbene nell'allegato al Piano Strutturale si trova il quadro non solo dei servizi esistenti sul territorio, ma di quelli che l'Azienda Sanitaria intende dismettere come sedi ed accorpare altrove e di quelle sedi, di proprietà della Azienda, che la stessa intende alienare. Fra il 2009 e il 2011 spariranno per "dismissione definitiva" i servizi in Piazza SS. Annunziata (consultorio materno infantile, psicologo ecc) che sarà trasferito a Montedomini (ovvero al Polo anziani: qualcosa non torna!), sparirà via Santa Monaca e Piazza del Carmine, Piazza E. dalla Costa, via R. Giuliani, via C. Bini con la promessa di una sede alternativa.Assolutamente certe saranno nello stesso periodo la "dismissione e alienazione" di Borgo Ognissanti, di Borgo Pinti, di Piazza Brunelleschi, di via della Loggetta e, come paventato nella nostra interrogazione, di Camerata. E poi ancora alienazione dei centri in via Il Navigatore, in viale Corsica, in via della Cupola, in via Fanfani.Questo il quadro che viene presentato dall'Azienda Sanitaria, che profila una riduzione dei presidi sul territorio che impoverisce il livello dell'assistenza in città, che forse corrisponde ad una riduzione dei costi di gestione dell'Azienda ma non certo ai costi reali, se si considera il valore del tempo di ogni singolo, il disagio, l'inquinamento prodotto dalla mobilità ecc.Non è bastato l'episodio della vendita di due struttura per anziani nel gennaio scorso, che ha –pare- colto di sorpresa l'amministrazione Comunale: ora c'è un piano di dismissione e trasferimento di servizi e alienazione di strutture che, inserito nel Piano Strutturale, avrà il consenso del Consiglio senza che ci sia stata alcuna discussione sulla necessità e l'opportunità di queste scelte.Stupisce e preoccupa che nonostante il rincorrersi di affermazioni di visione complessiva, di integrazione, di sinergie interistituzionali, ogni soggetto proceda da solo in barba al coinvolgimento della città specialmente su questioni che hanno a che fare con la vita di tutti».(fn)