Caffaz (PD): «Razzismo, no grazie. E ora il Comune faccia partire un'apposita campagna»

«Non siamo solo di fronte a giovini dalla mente deformata, estremi più bassi del degrado umano e sotto culturale. Adesso il razzismo ha fatto un duplice salto di qualità: ci sono aggressioni fisiche e, addirittura, questa visione distorta è diventata ideologia di Stato». E' quanto ha dichiarato il consigliere Ugo Caffaz (Partito Democratico), intervenuto in consiglio comunale per commentare «gli ultimi, tristi episodi, della cronaca italiana».«A Livorno un mendicante è stato selvaggiamente aggredito da un gruppo di giovani – ha ricordato l'esponente della maggioranza – intanto la Lega aumenta, dopo giorno, le proposte di legge per discriminare cittadini di altri Paesi in un crescendo che preoccupa: quote nelle classi scolastiche, classi differenziali, limitazione dei matrimoni misti e, addirittura, la possibilità di togliere l'assistenza sanitaria agli stranieri».«Senza volere fare paragoni o forzature – ha rilevato Caffaz – certo vengono in mente certe analoghe misure prese negli anni '30 del Novecento in Germania, Italia e non solo. In un Paese come il nostro che, sui questi argomenti, ha spesso vuoti di memoria, è opportuno ribadire certi punti fermi. Nei confronti del razzismo non bastano gli antidoti ma servono dei vaccini che, come è noto, necessitano di continui e periodici richiami».«Per questo motivo – ha concluso il consigliere del PD - ho proposto e ottenuto che il prossimo consiglio comunale dedichi ampi spazio alla discussione di iniziative concrete da intraprendere contro il razzismo. Iniziative che dovranno vedere protagonista la nostra assemblea». (fn)