Bianchi (FI-Pdl): «Dalle istituzioni locali con gli studenti solo incontri spot pre-elettorali contro il Governo»

«E' stato un dibattito all'insegna del mancata pluralità e della mancanza di proposte quello di oggi alla Stazione Leopolda sugli effetti del "decreto del Gelmini" nell'ambito della scuola secondaria». Questo il commento di Jacopo Bianchi, consigliere di FI-PdL, e Guido Castelnuovo Tedesco, presidente del "Comitato per la Vivibilità di Firenze", già vicepresidente della consulta provinciale degli studenti, in merito all'iniziativa della Provincia "La Stazione delle Idee".«Quali tanto annunciati "momenti di riflessione e di approfondimento senza ipocrisie e senza pregiudizi", come riporta il programma dell'iniziativa – si sono domandati Bianchi e Castelnuovo Tedesco - ha pensato di mettere in pratica il presidente della Provincia Renzi proponendo il dibattito dal titolo "Scuola secondaria: le proposte per il futuro", quando non ha garantito la partecipazione di personalità realmente rappresentative, bensì dei singoli relatori senza alcun tipo di raziocinio?».«Non solo – hanno aggiunto – è inaccettabile una rappresentanza parziale delle categorie, laddove infatti non sono stati presenti ufficialmente né la consulta provinciale degli studenti di Firenze, né l'associazione nazionale dei presidi, ma è gravissima la partecipazione esclusiva dell'onorevole Rosa De Pasquale, del Partito Democratico, in assenza di una controparte di pari livello. Da quanto si evince dal programma, infatti, a rappresentare propriamente le istituzioni è stata solo la giunta provinciale, organizzatrice dell'evento, che ha pensato di cogliere l'attimo e di "farsi bella", sfruttando la protesta delle numerose occupazioni nei licei fiorentini».«Risulta evidente – secondo Bianchi e Castelnuovo Tedesco - come il presidente Renzi corra ai ripari rispetto alle iniziative di Daniela Lastri, sua concorrente alle primarie a sindaco, che nella scorsa settimana aveva incontrato più volte gli studenti occupanti le scuole fiorentine, addirittura imbastendo in fretta e furia un comizio all'interno del Salone dei Duecento, spacciandolo per un incontro informativo sul "decreto Gelmini". I due avversari alle primarie del Partito Democratico, entrambi coinvolti all'interno del mondo della scuola, stanno infatti contendendosi l'appeal degli studenti fiorentini, fomentando una protesta che, di per sé, sarebbe legittima, ma che i due amministratori hanno dimostrato di voler rendere improduttiva e demagogica per alimentare il bacino elettorale».«Durante la scorsa edizione de "La Stazione delle Idee" – hanno ricordato - la Provincia invitò a partecipare l'allora Ministro Giuseppe Fioroni, che rispose ad alcune domande formulate dagli studenti presenti, e pertanto risulta al quanto contraddittorio e biecamente politico non solo che nessun rappresentante del Governo Berlusconi sia stato invitato quest'anno all'iniziativa della Provincia di Firenze, ma che gli interventi dei rappresentanti del Partito Democratico siano stati contraddistinti da attacchi all'esecutivo, in ambiti che addirittura uscivano dall'oggetto del confronto, relativamente alla scuola primaria ed alle scelte della attuale maggioranza parlamentare».«Non creda il Partito Democratico di prendere per in giro i nostri studenti – hanno concluso Bianchi e Castelnuovo Tedesco - perché, come dovrebbe ben sapere, questo tipo di giochetti non sono ben visti da chi ha a cuore il futuro della scuola italiana e che vorrebbe dalle istituzioni una maggiore responsabilità e disponibilità al dialogo, che, evidentemente, ha ben poco a che fare con questo tipo di iniziative fumose ed autoreferenziali». (fn)