Rinnovato il Patto di Amicizia tra Firenze e Gifu. Sindaco Domenici: "Le due città, ancora più vicine per promuovere, insieme, scambi artistici, culturali e turistici"

L'8 febbraio 1978 le città di Firenze e di Gifu siglarono il Patto di Amicizia. Oggi, a distanza di trent'anni, i sindaci delle due città si sono incontrati per rinnovare quell'impegno e per rafforzare "la promozione di scambi artistici, culturali, turistici, economici, educativi e civici"."Quella di oggi è anche un'occasione per ricordare il mio predecessore Elio Gabbugiani che nel 1978 siglò il Patto di Amicizia – ha sottolineato il sindaco Leonardo Domenici – e sono lieto di rinnovare quell'impegno con Gifu, una città importante soprattutto per la sua storia culturale, elemento che l'accomuna con Firenze. Tra le due città, in questi trent'anni, sono stati intensificati gli scambi e le collaborazioni sul fronte artistico, culturale, turistico ed economico. Sono contento di essere il sindaco che dopo trent'anni rinnova il Patto di Amicizia con Gifu, così, che anche per il futuro, questi scambi e queste collaborazioni possano essere particolarmente intensi".Stamani, nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio, si è svolta la cerimonia per rinnovare il Patto di Amicizia tra Firenze e la città di Gifu.In precedenza, il sindaco Domenici ha ricevuto la delegazione giapponese nella Sala di Clemente VII."Sono trascorsi cinque anni da un altro incontro con Domenici – ha ricordato il primo cittadino di Gifu, Shigemitsu Hosoe –. Firenze e Gifu hanno tanti elementi in comune, ad esempio i guerrieri, emersi nella seconda metà del sedicesimo secolo. Il Granduca di Toscana, Cosimo I, della famiglia dei Medici, si adoperò per elevare la città di Firenze e promuovere il Rinascimento. Nella stessa epoca (nel Medioevo giapponese) a Gifu c'era un guerriero che avviò il cosiddetto Rinascimento giapponese e promosse l'unificazione del Giappone. Il 20 febbraio 1582 quattro componenti della delegazione giapponese, in visita in Europa, si recarono a Roma e Firenze. In questa visita vorremmo approfondire nuovi scambi, anche dei cibi, come abbiamo fatto col nuovo Slow-Life nato dal vostro Slow-Food".Alla cerimonia nel Salone de' Dugento hanno partecipato il sindaco Domenici, Eugenio Giani, assessore alle relazioni internazionali ed ai gemellaggi, Silvano Gori, assessore alle attività produttive e promozione internazionale, il sindaco di Gifu Shigemitsu Hosoe ed il presidente del Consiglio Comunale di Gifu Tsu Ono.Nel Salone de' Dugento c'erano anche gli altri componenti la delegazione giapponese, il presidente della commissione pace e solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo, il presidente della commissione sviluppo economico Francesco Ricci, la consigliera comunale Lucia Matteuzzi componente della commissione pace e solidarietà ed il presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli."Quando noi ricordiamo i nostri legami storici e le nostre tradizioni, noi viviamo un sentimento che costruisce un ponte fortissimo tra Firenze e Gifu, tra l'Italia ed il Giappone" ha commentato l'assessore Eugenio Giani mentre l'assessore Silvano Gori ha sottolineato che "i rapporti di benvenuto sono sì un atto formale ma che celano un sentimento che appartiene a tutta la città di Firenze proprio perché sono tanti i rapporti esistenti tra le due città, anche imprenditoriali e di correttezza".Al termine della cerimonia, c'è stato il consueto scambio di doni tra la delegazione giapponese e la città di Firenze.Durante l'incontro, c'è stata anche l'occasione per tornare sulla vicenda che in estate ha visto protagonista una studentessa di Gifu che aveva lasciato un graffito sul muro della Cupola del Duomo.Il sindaco di Gifu ha rinnovato le proprie scuse a nome di tutta la città, ha ringraziato per aver voluto suonare la "Campana della Pace insieme alla studentessa ed al rettore della scuola femminile in vista a Firenze".Il sindaco Domenici ha sottolineato che "un singolo caso non può alterare l'immagine che Firenze ha dei turisti giapponesi, cioè di persone educate e gradite alla città".La visita della delegazione di Gifu proseguirà alle 15,30 con la collocazione di una pianta di ciliegio in piazza Gavinana dove si trova la statua in bronzo di "Usho", il pescatore con il cormorano, opera dello scultore Kousei Tateno. A seguire, la delegazione incontrerà il presidente del Quartiere 3 ed il Consiglio di Quartiere 3, farà visita alla scuola elementare Sandro Pertini. Alle 17,00 in piazza Bartali, saranno eseguiti il concerto di Koto e Fuè (strumenti tradizionali giapponesi, rispettivamente cetra orizzontale a 13 corde e flauto), la danza della vestizione del Kimono, la vestizione di Obi. Saranno anche offerti prodotti tradizionali di Gifu.Il programma di domani prevede, dopo la visita alla Galleria degli Uffizi, al Corridoio Vasariano ed alla chiesa di Santa Croce, alle 17,00 nel Salone dei ‘500 di Palazzo vecchio, la sfilata di "Alta Moda di Gifu" a suggellare lo scambio di esperienze e di studi tra il Polimoda a Firenze e la corrispettiva scuola di moda a Gifu.Sono, comunque, numerosi le collaborazioni e gli scambi culturali tra le due città.Il 9 luglio di ogni anno, in ricordo del bombardamento del 1945, su precisa richiesta della città di Gifu, tutte le città Amiche fanno suonare le campane dei loro monasteri principali ed espongono il vessillo della pace. A Firenze viene suonata la Martinella e sulla Torre di Arnolfo viene collocata la bandiera arcobaleno.Dalla scorsa estate, ai visitatori del Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio, per combattere la calura, viene regalato un particolare ventaglio con impresso una tartaruga sormontata da una vela, il logo del museo e che raffigura una delle "imprese" del Duca Cosimo I de' Medici. Il ventaglio è stato realizzato proprio a Gifu.Giovedì mattina, la delegazione di Gifu lascerà Firenze.Questo, il testo del rinnovato Patto di Amicizia tra Firenze e Gifu."Le città di Firenze e Gifu hanno solennemente dichiarato la volontà di proseguire nella reciproca collaborazione, al fine di rafforzare i loro rapporti secondo i seguenti ambiti di attività:1. Promozione di scambi artistici, culturali e turisticiFavorire scambi allo scopo di approfondire la reciproca conoscenza e il rispetto per la storia, la cultura e le tradizioni di entrambe le città;2. Promozione di scambi economiciFavorire occasioni di incontro fra le organizzazioni economiche e industriali delle due città, allo scopo di promuovere azioni di cooperazione, in particolare nel settore della moda e del design fra il Polimoda (International Institute of Fashion, Design and Marketing) di Firenze e l'Università femminile di Gifu;3. Promozione di scambi educativiSviluppare una rete di informazioni mirate ad incentivare relazioni di amicizia e di conoscenza tra le nuove generazioni e promuovere la formazione attraverso la cultura della pace, della solidarietà e dell'accoglienza favorendo, in particolare, scambi educativi ed esperienze didattiche fra le scuole e le università di Firenze e Gifu;4. Promozione di scambi civiciPromozione di visite reciproche di associazioni di cittadini e rappresentanze delle organizzazioni del mondo del lavoro, dell'economia e della cultura per sostenere lo sviluppo delle comunità locali, la crescita del senso civico, rafforzando il sentimento di appartenenza alla propria comunità attraverso i valori dell'amicizia, dell'ospitalità, del dialogo". (uc)Seguono foto Torrini